La tecnica del panino
Noam Chomsky, le 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media.
Si tratta di una tecnica tanto semplice quanto efficace, utilizzata spessissimo nella comunicazione distorta dei telegiornali.
Parla il governo --> parla l'opposizione --> riparla il governo.
Il governo è il pane, (la parte sostanziale e maggiormente visibile) e l'opposizione diventa il salame (la parte schiacciata e meno visibile).
La prima fetta di pane tocca sempre al governo: è una fetta abbondante e saporita, ricca di immagini e di dichiarazioni che i ministri rilasciano a una telecamera, senza che nessun giornalista faccia mai loro uno straccio di domanda.
Poi la parola passa all'opposizione: una frasetta, una dichiarazione di scarso rilievo: insomma, un intervento a basso impatto comunicativo.
A quel punto la palla torna alla maggioranza, cui tocca la seconda fetta di pane: Un portavoce della maggioranza ribatte e fa a pezzi le già fragili argomentazioni dell'opposizione.
Un particolare non secondario della tecnica sta nella cura con cui si scelgono gli interventi del governo (che sono sempre spot molto efficaci) e con cui si selezionano gli interventi meno efficaci degli esponenti meno empatici dell'opposizione.
Riassumendo:
Bravo comunicatore del governo con ottimi argomenti (pane) -->
--> pessimo comunicatore dell'opposizione con argomenti risibili (salame)-->
--> bravo comunicatore del governo che, a questo punto, "spara sulla croce rossa" (pane).
Si tratta di un subdolo metodo persuasivo che, come ha ricordato Umberto Eco, applica un'infallibile regola mediatica: "Ha ragione chi parla per ultimo".
La sensazione che l'opposizione non sappia fare il suo mestiere è sicuramente amplificata dal vederla all'opera all'interno di telegiornali in cui il suo ruolo viene svilito così. Tale sensazione è considerata un bonus aggiuntivo per il governo.
Per saperne di più:
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/politica/informa/mes/mes.html
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