La ricerca psichica e scientifica per svelare i mondi invisibili
Il Castello di Sorci di Anghiari (AR) è appartenuto a Baldo di Piero Bruni, un condottiero conosciuto come Baldaccio Bruni o Baldaccio d'Anghiari e vissuto nel '400 ( - ). Il luogo è immerso nella natura e sprigiona una forte energia, che all'improvviso può farci vibrare dall'interno. Questo si unisce alla storia passata, piena di forti emozioni ed esperienze spesso estremamente dolorose, che impregnano la materia e l'atmosfera delle stanze del castello. Il sig.Primetto Barelli è l'ultimo a possedere queste mura e sembra che sia stato proprio Baldaccio a volerlo e a permetterlo, questa storia da sola descrive il legame tra due reami d'esistenza, collegati da una porta, un passaggio nel tempo. In un sogno, nel '68, Primetto vede un cavaliere privo della testa (Baldaccio venne ucciso e decapitato nel 1441) che gli comunica "Acquisterai il castello che fu mio, il proprietario deve avere la B nel suo cognome o esso crollerà", ma per Primetto era impossibile avere il denaro necessario, era perito agrario e si sosteneva appena commerciando bestiame e riparando scarpe.
Un amico lo convinse a tentare e lo fece, ma senza contrattare molto, perchè era sicuro di non poter riuscire, anche se tutta quella terra attorno lo faceva sognare. Un passo dopo l'altro e i tasselli si uniscono come per magia, prima ottiene un cospicuo finanziamento statale di 48 milioni di lire, poi altri 10 milioni grazie alla garanzia del sottosegretario al tesoro presso due banche, ancora 12 milioni dalla famiglia della moglie Gabriella e infine con delle cambiali per acquistare bestiame e mobilio, Barelli Primetto diventa il nuovo proprietario. Sin dall'inizio si susseguono vicende e fenomeni che si confermano parte integrante dell'aura del castello, testimoniate nel tempo dalle persone che già lo conoscevano o che l'hanno poi conosciuto in seguito (tra cui giornalisti di spessore nazionale, attori famosi e gente comune) e sono molte, potete leggerle nel libro di Amos Cartabia "Fantasmi e Segreti al Castello di Sorci", Edizioni A.Car. Baldaccio sembra ancora presente fra le mura, ma le manifestazioni accadono anche nei dintorni e sono varie, da voci a suoni e oggetti sospinti misteriosamente, così diversi visitatori, più o meno scettici, hanno dovuto riconoscere le forze invisibili che attraversano il tempo e lo spazio in questa dimora, dove passato e futuro si fondono in un presente continuo.
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