Ma cosa ci fanno i complottisti nel Movimento Cinque Stelle? La loro presenza è confermata dallo stesso Grillo, che in alcune dichiarazioni (come questa) si lamenta dei troppi sostenitori che lo fermano e gli chiedono di parlare di boiate tipo le scie chimiche e la fusione fredda. Eh già, perché Beppe Grillo a questa roba non ci crede mica. Crede però che l'Aids sia una truffa, che i pomodori siano incrociati con i merluzzi, che i vaccini siano inutili e a mille altre teorie più o meno assurde che stanno nel manuale del buon complottista e di cui si è parlato recentemente in seguito a questo articolo di Wired. Ed ecco spiegata la presenza dei complottisti nel M5S. Ma dove nasce invece la teoria che lo stesso Grillo sia un Illuminato? Partiamo da un po' lontano...
Una delle teorie che più agitano gli spiriti cospirazionisti e a cui Grillo ha addirittura dedicato un intero tour nel 1998 (Apocalisse Morbida) è quella del signoraggio. O meglio, la bufala del signoraggio (a questo link trovate un po' di spiegazioni): una delle più dure a morire, ci è cascato pure Di Pietro e Grillo ne era uno dei più convinti sostenitori. Forse ignaro, o forse no, che le teorie a cui dava credito erano portate avanti da loschi individui neo-fascisti (come sempre capita quando ci si addentra nei meandri del complottismo).
Aveva voglia Grillo a sponsorizzare, in quello spettacolo, l'esimio professore ed esperto di signoraggio Giacinto Auriti, forse era meglio informarsi un po' per scoprire che Auriti era (è deceduto nel 2006) un noto neo-fascista che è stato anche candidato nel cartello Mussolini + Forza Nuova + Fiamma Tricolore + Fronte Nazionale noto come Alternativa Sociale. Beh, ai neo-fascisti non si può concedere credito a livello economico? Personalmente, non mi affiderei mai a personaggi del genere, ma evidentemente Grillo la pensa(va) diversamente e si è lasciato portare dritto dritto nei tuguri cospirazionisti, affermando anche cose del tutto improbabili tipo che la Banca d'Italia è una Società per azioni (non lo è).
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