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Giovanni Battista, Erodiade e il Culto del Dio Morente
24 Giugno 2012
Augustus cum audisset inter pueros quos in Syria Herodes rex Judaeorum intra bimatum iussit interfici filium quoque eius occisum, ait: Melius est Herodis porcum esse quam filium.
"Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo... Giovanni un profeta?
Sì, vi dico, e più che un profeta" (Lc 1, 76; 7, 26).
Molte persone generalmente conoscono la storia della religione cristiana che è stata rappresentata in televisione, sopratutto il rapporto di denuncia da parte di Giovanni Battista contro Erode e la sua moglie illeggitima Erodiade, molti però non sanno il perchè Il Giovanni Battista era profondamente adirato nei confronti di Erode. Dovete sapere che se è vero che per l'Antico testamento sposare la moglie del proprio fratello quando il fratello era ancora vivo era un peccato agli occhi di Dio, ma di fatti simili, scandalosi all'epoca ce ne erano tanti e allora perch&egrav e; Giovanni Battista si scaglia con forza contro Erode ma sopratutto contro Erodiade? In realtà la minaccia di Erodiade era molto più grande di quello che generalmente la Storia della Religione Cattolica oggi racconta e sopratutto quanto sapesse il popolo ebreo all'epoca di Gesù e Giovanni Battista. Questa minaccia riguarda proprio la relazione tra i famosi angeli caduti e la stirpe di Anak, in una battaglia tra il Dio Vivente e il Dio Morente (quello che abbiamo già trattato in un precendente articolo - http://prigioniero.6serve.com/Illuminati-Anak). Per capire quanto la relazione tra le rappresentazioni malefiche e malvagie del Dio Morente siano lontane nel tempo basta citare un pezzo del Deuteronomio 9:12: "Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo; di un popolo grande e alto di statura, de’ figliuoli degli Anakim che tu conosci, e dei quali hai sentito dire: "Chi mai può stare a fronte de’ figliuoli di Anak?". Della relazione tra Anak, gli Illuminati e gli angeli caduti ne avevamo parlato già in un articolo. Permettemi quindi di continuare a raccontare quanto lontana sia questa battaglia tra il Bene e Il Male e quanto tutto quello che accade oggi, con il culto di Iside/Diana/Minerva di oggi da parte dell'Elite sia antichissimo. Erodiade era figlia di Aristobulo (fratellastro di Erode Antipa e del primo marito Erode Filippo II) e sorella di Agrippa il Grande ed essa e anche lo stesso Erode erano collegati al culto del Dio Morente, per citare ad esempio la correlazione e il culto del Neo Paganesimo e le streghe nel basso medioevo basti citare il lavoro dello Storico Charles Godfrey Leland che nel suo lavoro sul van gelo delle streghe scrive:
[....] tempo addietro, nel 1886, venni a sapere dell’esistenza di un manoscritto contenente le dottrine della Stregheria italiana; mi fu promesso che, se possibile, me ne sarebbe stato dato uno. Per vari anni le mie aspettative rimasero deluse. Ma avendo chiesto più volte a Maddalena, la mia raccoglitrice di folklore che conduceva una vita vagabonda in Toscana, di fare uno sforzo per ottenere o recuperare qualcosa del genere, alla fine ricevetti da lei, il 1 gennaio del 1897, da Colle di Val d’Elsa vicino a Siena, il manoscritto intitolato Aradia, o il Vangelo delle Streghe. Si osservi ora che tutti i temi salienti che costituiscono la trama o il nucleo centrale di questo Vangelo, cioè, che Diana è la Regina delle Streghe ed è associata con Erodiade (Aradia) nella sua relazione con la stregoneria; che ebbe un figlio da suo fratello, il Sole (qui Lucifero); che in quanto dea della luna è in qualche rapporto con Caino, prigioniero nella luna; che le streghe dei tempi antichi erano persone oppresse dai signori feudali, dei quali si vendicavano in tutti i modi, e che celebravano orge in onore di Diana, orge che la Chiesa interpretò come adorazione di Satana — tutto questo, ripeto, mi è stato raccontato o è stato trascritto in forma frammentaria per me da Maddalena (per non parlare di altri informatori), anche se era già stato descritto da Horst o da Michelet e non aveva quindi un carattere di novità. Quello che non mi aspettavo, e che era completamente nuovo per me, era quella parte del testo che è data come prosa-poesia e che ho reso in metri o in versi. Questo materiale tradizionale, scritto da maghi e streghe, è molto interessante e curioso, in quanto in esso sono conservate molte vestigia di credenze che, come si può verificare nei documenti letterari, sono state tramandate dai tempi antichi. Aradia è chiaramente Erodiade, che anticamente era associata a Diana quale capo delle streghe. Ritengo comunque che questa figura non derivi dalla Erodiade del Nuovo Testamento, ma da una replica più antica di Lilith che portava lo stesso nome. In questa figura infatti sono abbinate e identificate le Regine del Cielo, o Regine della Notte e della Magia, dei popoli ariani e semiti ed è possibile che ciò fosse noto ai pri mi creatori dei miti. Già nel sesto secolo d.C., l’adorazione di Erodiade e di Diana fu condannata dalla Chiesa al Concilio di Ancira. Piperno e altri autori hanno messo in luce l’identità evidente di Erodiade
e di Lilith.
Come vedete quindi il culto di Erodiade e la relazione con il Dio Morente/Mitra e il neo paganesimo è addirittura continuato ad essere perpetuato centinaia di anni dopo la morte stessa di Erodiade e non è un caso come non è un caso che San Giovanni Battista chiedeva a tutti i costi che Erodiade fosse allontanata proprio perchè è mia modesta opione credere che Giovanni Battista sapeva benissimo che la Sua famiglia ed egli stessa sopratutto era correlata ad un culto di religione in contrapposizione a quello del Dio Vivente. Scrive Livingstone nel suo libro: I misteri di Mitra che erano venuti a pervadere il mondo romano erano presumibilmente di origine dei Magi. Tuttavia, il ruolo della Casa di Erode in la sua formazione suggerisce una possibile origine per il rapporto evidente che esiste tra di loro e la forma emergente della Kabbalah ebraica, noto come mistiscismo di Merkabah.
Giovanni Battista fu ucciso per la ferrea volontà da parte di Erodiade di eliminare un avversario scomodo, seducendo Erode con Salomè. Lo stesso Gesù mette in guardia i suoi apostoli su cosa si nascondeva dietro il potere di Erode/Erodiade di convertire la popolazione in Galilea al Culto del Dio Morente dice Gesù in Marco 8,15 «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!» era ovvio che per lievito Gesù intendesse proprio lo scopo recondito e nascosto da parte del Culto del Dio Morente che si voleva instaurare in Galilea al posto della religione del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Non a caso il lievito come nel pane non si vede eppure gonfia il pane stesso indicando ai suoi discepoli molto probabilmente cosa si nascondesse davvero dietro alla famiglia di Erode e la sua moglie concubina Erodiade! Giovanni Il Battista era un pericolo per il culto che adorava la stessa Erodiade e che si voleva diventare l'unico culto in Galilea e a Roma (e che in parte ci si riuscì con il mitraismo che tratterò in un prossimo articolo) perchè Giovanni Battista rappresentava la voce del Dio Vivente contro il falso dio del del culto di Iside/Diana/Mitra/Minerva. Quello che vediamo oggi nella pubblcità, nei loghi aziendali e tutta simbologia inerente a questa propaganda sui i "misteri" del Dio morente che troviamo dappertutto oggi e che gli Illuminati di B aviera e la Massoneria portano avanti, e non è altro che la continuazione del progetto di portare avanti nel mondo moderno il culto malvagio e perfido che già esisteva ai tempi di Giovanni Battista e che lo stesso profeta combatteva.
Nota del Prigioniero: Oggi ho curiosamente scoperto che l'idea per pubblicazione dell'articolo su Giovanni il Battista coincide proprio con la data di oggi che nel calendario di festeggia la nascita di San Giovanni Battista non trovate che come coincidenza sia abbastanza interessante?
Sempre All Erta!
NumberSix
fonte: http://prigioniero.6serve.com/Erodiade-Battista-Cultodiomorente
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