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PECHINO, 2 Aprile –Dopo quasi un anno di negoziati i governi di Stati Uniti e Russia hanno finalmente raggiunto un accordo sulla successiva riduzione e limitazione delle armi nucleari. L’accordo verrà firmato l’8 Aprile, limitando il numero totale di testate a meno di 1.550. Ad ogni modo è una buona cosa per la pace e la stabilità mondiale così come per la prevenzione della proliferazione nucleare, ma non dovremmo essere troppo ottimisti riguardo al trattato.
Le motivazioni che stanno dietro al trattato sono chiare. La Russia si oppone al sistema di difesa missilistico americano e al suo dispiegamento in Europa Orientale. Gli USA continuano ad espandere gli obiettivi del sistema di difesa missilistico, che costituisce un’effettiva minaccia per la Russia in Europa Orientale.
Con il 95% delle testate nucleari del mondo, gli USA e la Russia sono le due più grandi potenze nucleari del mondo. La Russia ha più di 14.000 missili e gli USA più di 9.000. Questa rimane una delle poche aree dove il vecchio potere nazionale degli USA rimane grande come sempre, quindi gli USA si sono attivati lavorando per un compromesso in questo campo.
Il trattato ha già i suoi problemi. Per gli accordi esistenti, il numero di testate nucleari era limitato tra 1.500 e 2.000. Questo nuovo accordo non ha nuovi spunti e non è andato incontro alle aspettative della comunità internazionale. Sei mesi fa venne proposto il limite di 1.500, ma alla fine è diventato 1.550, non un grande cambiamento. Il problema fondamentale è che le disposizioni non eliminano le armi nucleari ma invece cambiano il loro livello di prontezza. Le armi nucleari hanno tre livelli di prontezza : totalmente equipaggiate e pronte a essere lanciate, pronte ma con testata e corpo separati, ed infine in condizione di immagazzinamento con la testata rimossa.
Il trattato riduce il numero di armi nucleari totalmente equipaggiate a meno di 1.550, ma i missili in eccesso non saranno distrutti, solo spostati ad un differente livello di prontezza. Potrebbero essere attivati e ri-armati in un tempo brevissimo.
Nonostante l’accordo gli USA continuano anche a lavorare sullo sviluppo di nuove armi nucleari. Mentre alcune sono state spostate dalle linee del fronte, armi più leggere ed accurate vengono sviluppate, così come le cosiddette ‘bunker-buster’ concepite per penetrare profondamente sotto terra.
L’accordo USA-Russia limita soltanto lo sviluppo bilaterale, ma la vera preoccupazione è la diffusione nel mondo. Gli USA stanno programmando di tenere un summit sulla sicurezza nucleare il 13 Aprile nel quale l’argomento principale sarà la non proliferazione nucleare. Una volta che la tecnologia nucleare si sia diffusa, e specialmente se delle organizzazioni terroristiche dovessero mettere le mani su materiale nucleare, le conseguenze sarebbero imprevedibili, ed è nell’interesse di ogni paese prevenire ciò.
Gli standard USA sulla proliferazione nucleare sono anch’essi inesistenti. Dà una tacita approvazione al programma di armi nucleari di Israele, e non fa alcuno sforzo per scoraggiare il Giappone dall’accumulare materiale grezzo che potrebbe, in teoria, produrre migliaia di armi nucleari.
All'opposto gli USA sono stati particolarmente sensibili verso l’Iran e la Corea del Nord. L’Iran non ha testato armi nucleari, ma dichiara di star sviluppando strutture per il nucleare civile. Comunque gli USA hanno lavorato molto per sanzioni contro di esso in conseguenza di questo fatto e considerano anche azioni militari.
Al di fuori delle considerazioni politiche gli USA hanno adottato due standard completamente differenti sull’uso della tecnologia nucleare da parte di diverse nazioni.
Per creare una convincente possibilità per la non proliferazione gli USA dovrebbero applicare lo stesso standard a tutte le nazioni.
Editor: Helen Mo
Titolo originale: "The Dangers of Nuclear War: U.S.-Russian Nuke Deal no Cure for Real Threat"
Fonte: http://globaltimes.cn/
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02.04.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di P.P.
www.ComeDonChisciotte.org
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