Il primo uragano della stagione vicino alla zona della marea nera. Le onde hanno già rallentato i lavori delle navi impegnate nel lavoro di “scrematura” del greggio
Da tempesta tropicale Alex è diventato il primo uragano della stagione atlantica 2010. Lo ha confermato a Miami il centro federale uragani degli Stati Uniti. La tempesta, che ha al suo interno venti da 120 chilometri all’ora, dovrebbe toccare terra al confine tra Texas e Messico mercoledì sera. Passerà non lontano dalla «marea nera» ma dovrebbe risparmiare la zona delle piattaforme petrolifere.
LE ONDE RALLENTANO I LAVORI CONTRO LA MAREA NERA - Pur non facendo rotta direttamente verso la zona della marea nera, Alex ha complicato già gli sforzi di contenimento del petrolio nel Golfo del Messico. La tempesta ha creato onde di 4 metri costringendo le navi che “scremano” il greggio dalla superficie a trovare rifugio nei porti. Il presidente Barak Obama oggi ha dichiarato lo stato di emergenza federale in Texas in vista dell’arrivo di Alex: la dichiarazione permette di mobilitare risorse federali in aggiunta a quelle statali e municipali e incarica la Protezione civile federale americana (Fema) di coordinare il lavoro di assistenza. (Corriere della Sera)
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