01/06/10
L’Effetto Maharishi, la teoria di campo della coscienza
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| Fonte: Difesa Invicibile |
Alla luce delle numerose esperienze fatte e degli studi scienifici che le convalidano sembra però che la coscienza funzioni esattamente come ogni altro campo fondamentale della natura, come la gravità o l’elettromagnetismo.
Il dott. Charles Alexander, professore associato di psicologia presso la Maharishi University of Management (Fairfield, Iowa, USA) ha affermato: "L'idea della gravità non ci sconvolge più, sappiamo che ogni più piccola particella di materia inerte esercita un'influenza su ogni altra particella, anche se distante milioni di anni luce. Perché non dovrebbe essere altrettanto plausibile che il cervello umano, il prodotto più raffinato dell'evoluzione dell’universo conosciuto, possa generare gli stessi effetti? La prova statistica dell’Effetto Maharishi è chiara, è soltanto il nostro quadro teorico della coscienza ad essere antiquato".
La spiegazione scientifica dell'effetto dei gruppi di esperti del volo yoga
Coscienza e meccanica quantistica
Coscienza e meccanica quantistica
Premessa: Sir Arthur Eddington, che ha confermato sperimentalmente la teoria generale della relatività di Einstein, ha suggerito: "L'idea di una Mente o Logos Universale sarebbe, penso, una deduzione abbastanza plausibile basata sullo stato attuale della teoria scientifica; o almeno è in armonia con essa" (Dossey, 1989, p. 125). Esiste allora un modo per portare la vita umana in armonia con ciò che Eddington chiama la Mente Universale, per organizzare la vita della società in un sistema sinergico armonioso, libero da violenza e problemi? Consideriamo per un attimo ciò che ha spinto molti eminenti scienziati del nostro tempo a postulare una connessione tra la mente e la realtà fisica.
Il distanziarsi della scienza dal più rigoroso materialismo è stato motivato da un’incredibile scoperta. Si è trovato che a livello quantico, la materia concreta è un’astratta realtà immanifesta, una funzione d’onda che non ha alcuna localizzazione concreta, né altre specifiche proprietà fisiche materiali. Quello che accade è che quando la coscienza (di uno scienziato ad es.) entra in gioco per fare un'osservazione o una misurazione, la funzione d’onda collassa per manifestare la realtà materiale concreta e specifica del mondo a noi familiare (Farwell, 1996). Nel commentare questa scoperta, Eugenio Wigner (1967), premio Nobel e pioniere della teoria della misurazione, ha scritto: “Quando il campo della teoria fisica si è esteso sino a includere i fenomeni microscopici, tramite la creazione della meccanica quantistica, il concetto di coscienza è sorto nuovamente in primo piano, in quanto non era possibile formulare le leggi della meccanica quantistica in modo pienamente consistente senza far riferimento alla coscienza. I fisici hanno trovato impossibile dare una descrizione soddisfacente dei fenomeni atomici senza far riferimento alla coscienza”.
Max Plank, scopritore del fenomeno quantico e padre della meccanica quantistica, affermò: "Considero la coscienza come fondamentale e la materia un derivato della coscienza" (Klein, 1984). In un articolo sulla meccanica quantistica apparso su Scientific American, il fisico francese Bernard d'Espagnat scrive: "La dottrina che il mondo sia composto di oggetti la cui esistenza sia indipendente dalla coscienza umana risulta essere in conflitto con la meccanica quantistica e con i fatti stabiliti dagli esperimenti" (1979, p. 158).
Erwin Schroedinger che ricevette il premio Nobel per aver sviluppato l'”equazione di Schroedinger” (lo strumento matematico più ampiamente usato nella teoria dei quanti) ha dichiarato: "La Mente ha eretto il mondo oggettivo esterno della filosofia naturale facendolo emergere dalla propria sostanza" (Schroedinger, 1958/1967 p.131).
Se la coscienza è intimamente connessa agli oggetti del mondo, è possibile che la coscienza umana possa indurre un’influenza sulla società tale da avere un impatto positivo su di essa?
Centinaia di esperimenti hanno mostrato che anche una coscienza umana ordinaria esercita un’ influenza diretta statisticamente affidabile a livelli fondamentali delle leggi di natura. L’attenzione per esempio, può cambiare il risultato di processi casuali, persino di quelli generati da eventi quanto-meccanici (Farwell, 1996; Jahn, Dunne Nelson, Dobyns & Bradish, 1997).
Tutte queste conclusioni sono culminate nella effettiva scoperta del Campo Unificato delle leggi di natura, scoperta che consente di spiegare come i progressi della fisica abbiano attinenza con la prevenzione della criminalità e con la creazione di un mondo pacifico.
Il fondamento scientifico: Il Campo Unificato
L'evoluzione della scienza si è sempre mossa nella direzione della scoperta di livelli sempre più unificati delle leggi di natura. Per esempio è stato dimostrato che l'elettricità e il magnetismo, che una volta si riteneva fossero due forze differenti, sono due aspetti diversi del campo elettromagnetico. Einstein con la sua teoria della relatività ha espresso l’equivalenza fra energia e materia ed è sempre stato guidato dall'intuizione profonda che il livello più fondamentale della natura fosse un singolo campo unificato. La Teoria della Superstringa ha autenticato questa sua visione, elaborando una teoria del Campo Unificato capace di unire tutti i campi di forza e di materia dell’universo, e quindi di unificare tutte le forme e i fenomeni esistenti (Schwarzschild, 1985; Waldrop, 1985). Milioni di volte più basilare e potente della forza nucleare, il Campo Unificato (che unifica tutte le fondamentali forze di natura note: la forza di interazione debole, la forza di interazione forte, la forza elettromagnetica e la forza di gravità), è la causa fondamentale dell’ordine che pervade l’intero e vasto universo.
Il programma dei gruppi per la creazione della pace costituisce un’applicazione tecnologica diretta del campo unificato. Poiché il suo approccio lavora al livello più profondo, potente e generale delle leggi di natura, i suoi effetti nell’influenzare e “in-formare” tutti i livelli di realtà sono inevitabili. Esso può facilmente annientare e rendere innocue le tecnologie convenzionali di offesa basate sui livelli elettronici, chimici, biologici o nucleari. E tuttavia, nonostante la sua potenza, il programma dei gruppi per la creazione della pace è anche intrinsecamente sicuro, proprio perché basato sull’applicazione di un livello di leggi di natura completamente onnicomprensivo e olistico.
Il Campo Unificato e la Coscienza
L’indagine teorica ed empirica rivela che il campo unificato è fondamentalmente un campo di coscienza. Le qualità fondamentali del campo unificato, che sono intelligenza, dinamismo e auto-consapevolezza (la cosiddetta “auto-referenza”, proprietà non abeliana di auto-reciprocità) sono le caratteristiche che definiscono la coscienza. In pratica anche la coscienza opera come ogni altro aspetto della natura cioè come un campo infinito e invisibile ovunque disponibile, con onde che si irradiano in tutta la realtà.
Numerose ricerche pubblicate e disponibili dimostrano che la coscienza umana individuale può accedere direttamente e fare l’esperienza del campo unificato. Una mente o coscienza ordinata e coerente è capace di contattare i livelli più profondi della natura, quelli che appartengono al campo quanto-meccanico, al campo unificato (vedi citazioni di eminenti fisici precedentemente riportate). Ma come? Il campo unificato è universalmente accessibile per mezzo di tecnologie della coscienza specifiche e altamente sofisticate provenienti dalla tradizione vedica dell’India. Tali tecniche, il programma di meditazione trascendentale e il programma avanzato di Volo Yoga, sono le tecniche per il pieno sviluppo del potenziale umano più largamente praticate e maggiormente sottoposte a ricerca del mondo. L’esperienza del campo unificato produce effetti misurabili sulla fisiologia umana essendo contrassegnata dal sorgere della coerenza globale elettroencefalografica e dall’aumento delle onde alfa, che indicano l’ordine massimo della funzionalità cerebrale e il pieno utilizzo del potenziale mentale del cervello umano. Questa esperienza del campo unificato, o pura coscienza, costituisce il quarto stato di coscienza umana, distinto fisiologicamente dalla veglia, dal sogno e dal sonno.
Le tecnologie vediche della coscienza operano da questo livello di infinito ordine, silenzio e armonia risvegliando e ravvivando tali qualità nelle persone che le praticano e nell’ambiente circostante. Poiché, come detto, questo livello è anche il più fondamentale e potente esistente natura, i suoi effetti armonizzanti inevitabilmente influenzano e “in-formano” tutta la realtà.
L'Effetto di Campo
Per spiegare il modo in cui la coerenza della coscienza può calmare la violenza nel mondo e riportare la pace facciamo ricorso ad un altro noto principio scientifico, chiamato in fisica "Effetto di Campo". Si è visto che la coscienza, come ogni altro aspetto della natura, quali la forza di gravità, l'elettromagnetismo, la forza nucleare e le particelle subatomiche, ha la propria base in un campo non materiale e illimitato. La radio offre un'analogia a riguardo. Quando fu inventata la prima radio, poche erano le persone che pensavano fosse possibile la comunicazione senza fili e Guglielmo Marconi ebbe molta difficoltà a far accettare la scoperta. Persino durante le dimostrazioni di trasmissione radio il pubblico spesso pensava che ci fossero dei fili in qualche modo nascosti. A distanza di un secolo tutti adesso hanno familiarità con le onde radio e altri invisibili effetti di campo.
Il campo elettromagnetico, ad esempio, è un campo immateriale che pervade l'intero universo. La radio, la televisione, il cellulare, il radar, i sistemi globali di posizionamento ed il Sole (così come tutte le altre fonti di luce) producono i loro effetti stimolando onde in questo campo elettromagnetico fondamentale.
Il campo gravitazionale funziona allo stesso modo, come gli altri due campi di forza della natura. Anche i costituenti di base del mondo fisico apparente, le particelle subatomiche, sono di fatto onde che si propagano nei campi quantici. In altre parole, ogni aspetto dell'apparente universo fisico ai livelli fondamentali della natura non è altro che onde invisibili e non materiali che attraversano campi invisibili e non materiali. Queste descrizioni emergono da teorie quantomeccaniche accuratamente dettagliate e altamente rigorose, sostenute sperimentalmente con una precisione assai maggiore di qualsiasi altra teoria nella storia della scienza.
E come per mezzo di una radio possiamo accedere al campo elettromagnetico su cui viaggia il segnale radio, allo stesso modo è possibile sintonizzarci con il Campo Unificato attraverso quello che è uno strumento estremamente sofisticato, l’unico strumento, molto probabilmente, capace di accedervi, il cervello umano. Per la fisica moderna, in conclusione, l'intero universo non è altro che vibrazione. Tutto nell’universo vibra con frequenze diverse, in una sinfonia di suoni. Ogni sistema, dalle particelle elementari, alle galassie, a ogni essere umano, è realmente composto di suono, uno specifico stato vibratorio del Campo Unificato che è l'unità fondamentale alla base dell'enorme diversità del Cosmo. È sulla base di questi principi descritti dalle teorie più avanzate della fisica che un gruppo di esperti nelle antiche tecnologie vediche della coscienza può accedere al livello ultimo del Campo Unificato e “solleticarlo”, ravvivando a quel livello le qualità di coerenza e ordine che istantaneamente si irradiano e si diffondono nell’intera società, dissipando stress, tensioni collettive e violenza e promuovendo una coscienza collettiva nazionale armoniosa e coerente.
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