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La mia visione per la Convergenza Consapevole
17-18 luglio 2010
di Carl Johan Calleman
I preparativi per rendere possibile la Convergenza Consapevole, 17-18 luglio 2010, sono ormai iniziati. Anche se avrà bisogno del sostegno e della collaborazione attiva di un gran numero di persone ‘la palla di neve ha iniziato a rotolare’. Molto probabilmente questo sarà un evento che influenzerà il corso della nostra civiltà impostando l'intenzione di manifestare una coscienza unitaria su larga scala con la nona onda del calendario Maya. Desidero poi ora condividere la mia personale visione della Convergenza Consapevole e ciò che essa può realizzare in questo articolo che non ha eccessivi dettagli tecnici.
A partire dalla Convergenza Armonica nell’agosto del 1987 e forse anche prima di questa data, un numero crescente di persone, e non solo pochi mistici eletti, è giunto a sperimentare direttamente stati di unità con tutte le cose ed una guida superiore nella propria vita. Eppure, anche se a volte queste esperienze possono essere state illuminanti o meravigliose, non hanno modificato il modo in cui il nostro mondo in generale funziona. Anche se questo fatto può non sorprenderci non è detto che debba essere preso come un dato di fatto. Tali esperienze, a volte derivanti da pratiche spirituali, sono state chiaramente in contrasto sia con la visione materialista predominante del mondo sia con quella che vede il divino come qualcosa di separato da noi stessi. Un numero crescente di persone è così giunto a sperimentare direttamente che alcune "energie" superiori agiscono per fornire loro una guida. Nel linguaggio di tutti i giorni si parla di certe cose che sono "destinate a succedere" ed altre cose che "non sono destinate a succedere." Questa esperienza diretta di essere guidati delle energie è una corrente relativamente recente della nostra civiltà. Essa si intensifica anche con l’aumentare della frequenza degli spostamenti tra le energie calendariali mentre ci avviciniamo al completamento del calendario Maya. E’ come se, attraverso questo aumento di frequenza, il piano cosmico ora ci chiamasse a svegliarci e renderci conto che noi siamo qui per un motivo e che l'universo ha un piano. Questo risveglio in corso ha generato una percezione abbastanza diffusa che la fine del calendario Maya porterà un "cambiamento di coscienza".
Tali esperienze hanno ovviamente senso in molti modi diversi, a volte in termini di intervento divino o di posizione degli astri, a seconda dell'individuo. Eppure, sembrano sempre implicare che l'universo abbia uno scopo più alto. La percezione di tale direzione decisa può essere il minimo comun denominatore per coloro che hanno scelto di partecipare alla Convergenza Consapevole. Da parte mia sono giunto a capire il significato di "doveva succedere" e "non doveva succedere" principalmente dalla prospettiva di più ampio respiro del calendario Maya, semplicemente per l’enorme quantità di prove scientifiche che dimostrano che le energie descritte hanno guidato l'evoluzione in tutti i suoi aspetti fin dall'inizio dei tempi.
In parallelo con l'aumento delle esperienze individuali di orientamento c'è stata anche una serie di iniziative per organizzare meditazioni o altri eventi spirituali globali in giorni particolari che spesso si concentrano su una causa positiva come la pace. Quello che sento è che dobbiamo renderci conto però che, nonostante queste esperienze di unità individuali o collettive, quelli che le vivono restano ancora generalmente frammentati. Al momento, l'intenzione di manifestare una coscienza unitaria non è stata quindi saldamente ancorata nel nostro mondo. La meditazione è percepita come un atto personale e come parte del percorso individuale di chi la pratica. Una meditazione per guarire la terra è vista come un evento fondamentalmente non impegnativo di un giorno o due prima che le cose tornino "come al solito". Nella società in generale e nei suoi ‘media’ la meditazione è relegata ad un fenomeno marginale, nonostante il gran numero di persone che la pratica. Io però sento che la Convergenza Consapevole sarà, e deve essere, un evento unico e che sarà più di una semplice meditazione globale. Si tratta di ancorare l'intenzione di manifestare una coscienza unitaria su base continuativa.
L'attuale frammentazione degli individui e dei gruppi è un punto critico. E’ qui, credo, che la Convergenza Consapevole entrerà in scena per dare speranza e visioni per il futuro. Parte del motivo per cui l'intenzione verso la coscienza unitaria non è stata ancorata alla realtà è che gli eventi probabilmente non hanno raggiunto una massa critica. Ritengo tuttavia che un fattore più importante sia stato il fatto che le esperienze individuali e gli eventi non sono sempre stati percepiti come fasi di un piano cosmico che ha un chiaro orientamento verso la coscienza d'unità. Questa assenza di un contesto temporale probabilmente ha avuto ancora più conseguenze di quanto la maggior parte della gente riconosca. Ha influenzato non solo il ruolo di coloro che si sono risvegliati, ma anche una vasta gamma di movimenti di persone comuni focalizzate su un progressivo cambiamento socio-economico. Se questi movimenti non sono in grado di vedere come le loro aspirazioni sono parte di un piano cosmico per il pianeta anche loro saranno frammentati e spesso i loro frutti saranno temporanei o incorporati nella già esistente civiltà duale.
La frammentazione delle esperienze di coscienza unitaria e la mancanza di una volontà collettiva di manifestare questa coscienza unitaria perciò hanno conseguenze che vanno più in là, molto più in là, rispetto a quanto la maggior parte delle persone tende a credere. Essa influenza un numero molto elevato di organizzazioni e progetti che sono potenzialmente di guarigione per il nostro pianeta, perché questi, ed i movimenti sociali a cui danno luogo, esistono senza un contesto temporale. Tutti questi movimenti che intendono manifestare un mondo basato sulla coscienza d'unità possono quindi trarre profitto dalla loro partecipazione alla Convergenza Consapevole proprio perché questa fornisce una struttura temporale. Da ciò consegue anche l'interesse dei poteri di sopprimere le informazioni sul calendario Maya che possono servire come ispirazione e incoraggiamento per chi desidera un nuovo corso per la nostra civiltà.
I grandi media, compreso Hollywood ma non solo, hanno così propagandato una visione distorta del calendario Maya semplicemente come una data nel futuro in cui dovrebbe succedere qualcosa di drammatico. E’ qui quasi irrilevante se tale cambiamento è visto come positivo o negativo, dal momento che tale punto di vista è così totalmente in disaccordo con il calendario Maya tanto per iniziare. Il messaggio dei media è stato così: "Non prendetevi la responsabilità di co-creare il futuro! Aspettate e vedrete! "Niente di più lontano dal punto di vista Maya e dalla verità, niente di più che un'ossessione per una data futura, quando qualcosa si suppone cadrà proprio su di noi dal cielo. Il calendario Maya descrive i processi, i processi che vanno avanti dall'inizio del tempo e passo dopo passo hanno portato gli esseri umani a più alti stati di coscienza. Come parte di questo, l'umanità è ormai verso l’inizio di un nuovo processo, la nona onda, che è destinata a portarci in un luogo di coscienza unitaria, dove non siamo mai stati prima. Quindi, le soluzioni del passato probabilmente non saranno applicabili e ora siamo chiamati a sviluppare un nuovo livello di creatività.
Il calendario Maya è stato percepito senza energia, piuttosto che come una guida per la positiva trasformazione sociale e spirituale. La ragione di questo fatto principalmente è che in genere si pensa che ci sia un solo calendario, ma in realtà sono nove i calendari che stanno per essere completati. Ognuno di questi calendari descrive un moto ondulatorio di evoluzione ed è il nono di questi che è stato progettato per portare la coscienza unitaria che rappresenta l'attuale speranza del genere umano in quanto fornisce un punto di partenza indispensabile per la nascita di un nuovo mondo. Eppure, a meno che non vi sia una volontà collettiva cosciente di affermare questa nona onda qual è la probabilità che questa si manifesti? Possiamo anche chiederci se senza questa intenzione di manifestare una coscienza unitaria ci si potrà poi lamentare se non viene concretizzata? Per fare questo abbiamo bisogno di allinearci con questo calendario in tempo, altrimenti credo che perderemo il nostro potere di influenzare il corso degli eventi. La Convergenza Consapevole è quindi impostata in modo che saremo in grado di prepararci per le imminenti energie in anticipo e quindi saremo in grado di allinearci con esse. A differenza della Convergenza Armonica nel 1987 che è stata un evento relativamente spontaneo, io, per esempio, credo che la Convergenza Consapevole nel 2010, a causa dell’alta velocità del tempo, dovrà essere unificata da una volontà comune per fare la differenza . Mentre ci avviciniamo alla manifestazione simultanea delle nove onde ci saranno complicate sovrapposizioni di onde che possono essere difficili da navigare senza questa intenzione condivisa.
La mia visione per la Convergenza Consapevole è che sarà un evento che aiuterà le persone ad uscire dagli attuali disagi e dalla frammentazione e ci aiuterà nella co-creazione del nostro futuro, tanto più che ora molte delle strutture consolidate della società possono crollare. Con l’imminente coscienza unitaria molte cose che non sono coerenti con essa stanno in realtà diventando visibili nella nuova luce. Un numero crescente di persone sta perdendo la fiducia nelle chiese (Irlanda e Stati Uniti), nelle moschee (Iran), così come nei banchieri e negli uomini politici (in generale), e così gran parte del funzionamento precedente del mondo può essere capovolto. Diventa quindi ancora più importante stabilire l'intenzione di manifestare la coscienza unitaria come base per nuove soluzioni. Io però non credo che la Convergenza Consapevole sia per quelli che si battono per evidenziare e criticare tutti gli aspetti negativi del mondo attuale e del suo sistema di governo. Piuttosto, è per coloro che vogliono creare un’intenzione positiva, ancorarla su vasta scala e manifestarla nel mondo.
L'intenzione di manifestare l'unità della coscienza dunque non serve solo a guidare noi stessi o il nostro sviluppo individuale, ma qui si fa anche riferimento alla possibilità che possa guidare la nostra civiltà in generale. Tale intenzione collettivamente condivisa e mantenuta da una massa critica di persone può iniziare a vivere una vita propria e dare una direzione ad una grande varietà di progetti. Se questo accadrà è però fondamentale che l'intenzione sia autenticamente mantenuta e non solo proveniente da un desiderio di star bene noi, o i nostri amici, insegnanti o guru. Solo una volontà autenticamente condivisa da una massa critica di individui sovrani può svolgere un ruolo positivo per la co-creazione del nostro futuro. La Convergenza Consapevole è quindi per le persone che sono consapevoli delle proprie intenzioni.
La coscienza d'unità non significa conformismo o che tutti abbiano lo stesso modo di pensare o simile tra loro. Piuttosto, la coscienza d’unità genererà un mondo che è l'esatto contrario di quello conformista. Perché la coscienza d'unità riguarda il trascendere la dualità di giudizio e l’inerente mentalità dominante generata dalle onde più basse, la coscienza d’unità consente una varietà molto più ampia di punti di vista e stili di vita rispetto al passato. Così, la Convergenza Consapevole si riferisce alla riunione, convergenza, di persone di diversa estrazione sociale con diversi punti di vista per esprimere e sperimentare un’intenzione condivisa per il futuro.
Le due giornate iniziali, 17-18 luglio 2010, possono essere dedicate ad esperienze individuali di risveglio ed all’espressione collettiva di un nuovo impegno per salire al livello più alto del calendario Maya e co-creare un mondo veramente basato sulla pace. Per quanto mi riguarda però non credo che la salita continua sarà facile e nessuno sa esattamente quanto tempo ci vorrà fino a che il nuovo mondo basato su questa nuova consapevolezza si stabilizzi. Eppure so anche che è solo attraverso una volontà condivisa in linea con il piano cosmico che c’è una ragionevole speranza per il futuro. La Convergenza Consapevole riguarda, quindi, anche il recupero del calendario Maya ed il suo giusto posto come guida nel cammino comune verso un mondo basato sulla coscienza unitaria. In un momento di cambiamento drammatico diventa ancora più importante avere un’intenzione saldamente ancorata per essere connessi mentre ci avviciniamo al pieno completamento di tutti i nove calendari. Credo che solo una tale intenzione, esistente a livello della nostra civiltà, può servire a darci indicazioni in un momento in cui le vecchie strutture sociali verranno molto probabilmente a disintegrarsi. La profezia Hopi, ad esempio, ci spinge a raccoglierci e ad essere comprensivi gli uni con gli altri. Essi avvertono che il tempo del lupo solitario è finito. Siamo in grado di sopravvivere solo se collaboriamo per il raggiungimento di obiettivi comuni. Questo è ovvio per tutti i Cristiani.
Molte persone si rendono conto che ci sarà bisogno di ricreare la nostra civiltà nel tempo a venire ed una serie di calamità naturali ha fatto pensare alle persone di essere in un vicolo cieco. Per uscire da questo vicolo cieco molti stanno suggerendo profondi mutamenti del nostro sistema economico e sociale, affinché l'umanità sopravviva in un mondo migliore. Questo indica la Convergenza Consapevole anche come un evento per il collegamento in un senso molto ampio. Se la Convergenza Consapevole è in grado di raccogliere le persone che sono alla ricerca di questa nuova direzione e far loro sentire che hanno le energie del piano cosmico su di loro allora direi che la mia visione di questo evento è stata soddisfatta. Tuttavia fa parte della mia visione anche il fatto che milioni di persone condivideranno le proprie visioni sulla base di questa comune volontà di manifestare la coscienza d'unità. I preparativi per la nona onda possono permettere che tante positive aspirazioni vengano ancorate in un processo mirato. Quando milioni di persone diventano consapevoli che c’è uno scopo più alto per questo pianeta che semplicemente finire in una serie di disastri allora credo che la provvidenza si muoverà. Quando milioni di persone si confrontano sul fatto che anche loro vedono uno scopo più alto nella vita e che intendono manifestarlo insieme, allora un passo significativo verso la realizzazione del piano cosmico sarà stato fatto.
Carl Johan Calleman, 5 Jaguar.
Stoccolma, 27 Marzo 2010, 5 Ahau
Il sito provvisorio per la Convergenza Consapevole è:
http://forum.commonpassion.org/viewforum.php?id=50.
Articolo in lingua originale:
http://www.calleman.com/content/articles/Vision_for_ConsciousConvergence.htm
Tradotto da *Michela* per stazioneceleste.it
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