La cerimonia
Nagasaki, 09-08-2010
Si è commemorato stamani a Nagasaki, nel sud del Giappone, il sessantacinquesimo anniversario del lancio della bomba atomica che polverizzò la citta' il 9 agosto 1945. Nel corso della cerimonia, riferisce l'agenzia Kyodo, il sindaco della città ha criticato il governo giapponese per la sua "ambiguita'" sul fronte nucleare.
La commemorazione è iniziata alle 11.02 locali (le 4 del mattino in Italia), alla presenza dei rappresentanti di 32 Paesi, tra cui per la prima volta Francia e Gran Bretagna: i sopravvissuti all'esplosione, furono circa 74.000 i morti, hanno ricordato le vittime pregando in silenzio.
Nel corso del suo intervento, il sindaco della città Tomihisa Taue ha fatto proprio l'appello rilanciato a Hiroshima tre giorni fa dal segretario dell'Onu Ban Ki-moon per un mondo senza armi nucleari e ha criticato il governo di Tokyo per l'intesa sulla cooperazione in ambito civile con l'India, che non ha firmato il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), e per le rivelazioni su un patto segreto con gli Usa che di fatto consentira' l'ingresso nel Paese di armi atomiche.
"Ciòsignifica che la nazione che ha patito i bombardamenti atomici indebolisce il Tnp, cosa intollerabile", ha detto il sindaco sottolineando che l'intesa con gli Usa crea "profonda sfiducia" nel governo che trasforma i principi anti-nucleari del Paese in una "mera formalita'".
Lo scorso giugno, Tokyo ha avviato contatti con l'India allo scopo di trasferire tecnologia nucleare a New Delhi, mentre a marzo, il ministero degli Esteri giapponese ha concluso un patto segreto con Washington che consente alle navi Usa dotate di atomiche di accedere ai porti del Paese.
Il 9 agosto 1945, un equipaggio Usa sgancio' sulla città alle 11.02 la bomba "Fat man" (uomo grasso), che sviluppò una potenza pari a 25 kilotoni, molto maggiore di quella che aveva investito Hiroshima tre giorni prima. Circa 40.000 persone morirono all'istante.
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