Giappone, dopo il terremoto/tsunami e la tragedia nucleare ecco il tifone Talas: 28 morti
[ 5 settembre 2011 ]
I disastri naturali sembrano accanirsi contro il Giappone, rivelando tutta la fragilità di un Paese che prima della catastrofe nucleare di Fukushima Daiichi venive ritenuto sicuro nella sua tecnologia di punta.
Secondo quanto scrive oggi Kyodo News, «il tifone Talas, che ha colpito domenica l'occidente del Giappone, ha fatto 27 morti e 51 dispersi, il che ne fa il tifone più mortale in Giappone da 7 anni». Poi il bilancio è cambiato: 28 morti e 57 dispersi, dato che una delle presunte vittime è stata rintracciata senza vita.
Il tifone ha distrutto ha distrutto più di 80 abitazioni e 1350 case sono finite sott'acqua, 30mila famiglie sono rimaste senza energia elettrica.
Sembra di rivivere le scene del terremoto/tsunami dell'11 marzo: poliziotti, pompieri, le forze di autodifesa, sono mobilitati per cercare i dispersi nelle prefetture di Nara e Wakayama. Ma il numero delle vittime di Talas potrebbero aumentare perché in una vasta area che comprende la penisola di Kii, a sud di Osaka, I corsi d'acqua sono usciti dagli argini e le strade danneggiate e le colate di fango stanno intralciando le operazioni di soccorso. Stamattina il tifone Talas si è diretto verso la costa nord del Mar del Giappone (fortunatamente dall'altro lato dell'Arcipelago rispetto alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi), portando piogge torrenziali sulla regione centrale di Tokai.
L'agenzia meteorologica del Giappone ha avvertito che, nonostante Talas sia stato declassificato a tempesta tropicale, «la regione di Kinki, lato ovest e lato est, potrebbe ancora subire dei danni a causa di possibili frane di terreno».
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12143
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