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La Reincarnazione tra i primi Cristiani
Ogni anima...viene in questo mondo rafforzata dalle vittore o indebolita dalle sconfitte della sua vita passata.
Origene d'Alessandria, padre della Chiesa
È possibile essere cristiani e credere nella reincarnazione? Oggi la maggior parte delle chiese cristiane risponderebbe no a questa domanda. ma ciò non avveniva nel II secolo dopo Cristo.
I primi cristiani erano molto diversi fra loro. Durante i primi tre secoli di questa nuova religione la comunità cristiana era composta da numerose sette, tra cui gruppi che conosciamo collettivamente com Gnostici. Gli Gnostici dichiaravano di possedere un insegnamento superiore che era stato loro tramandato da gesù attraverso i suoi discepoli più vicini. Perfino tra gli Gnostici vi erano idee e pratiche differenti. Alcuni erano strettamente ascetici, altri venivano accusati di licenziosità morale. Alcuni praticavano il celibato, altri no. ma condividevano alcuni principi comuni.
Credevano che la salvezza non si ottenesse solo tramite la fede, come l'emergente contingente ortodosso proclamava, ma attraverso la gnosis - una parola greca che significa "conoscenza" o acquisizione".
Gli Gnostici enfatizzavano la conoscenza personale del divino. Credevano che la ricerca verso la conoscenza di sè portasse alla reintegrazione del proprio Sé divino che è l'essenza stessa della nostra identità. per gli Gnostici il karma e la reincarnazionecreavano il contesto per tale unione mistica.
Nel Vangelo di Tommaso, un libro gnostico, scritto probabilmente verso la fine del II secolo, gesù insegna che dopo la morte alcuni rimarranno consumati "nella loro preoccupazione per la vita" e "saranno riportati al regno visibile".
Verso la fine di quest'opera, Gesù dice: "Vegliate e pregate affinchè non veniate bruciati nella carne, ma che possiate lasciare l'amaro gico di questa vita". (Vedi anche Marvin W. Meyer, The Secret Teaching of Jesus: Fuor Gnosis Gospel pag.50)
In altre parole, pregate affinchè non dobbiate rinascere sulla terra, ma che possiate tornare a regni più alti.
In un altro testo gnostico, il Pistis Sophia: A gnostic Gospel (pp220,315,320), scritto probabilmente nel III secolo, gesù descrive alcune conseguenza karmiche delle azioni compiute nelle vite passate. Egli dice che una persona sarà "gettata di nuovo nel mondo a seconda del tipo di peccati che ha commesso".a
Una persona che impreca continuamente, per esempio, sarà "continuamente in conflitto" nel suo cuore. l'anima di uno che è "arrogante e prevaricatore" verrà messa in un corpo zoppo e deforme, che tutti disprezzeranno di continuo". Colui che non ha peccato ma non ha ancora ricevuto i misteri del mondo spirituale, verrà posto in un corpo capace di "trovare i segni dei misteri della Luce ed ereditare il regno di Luce per sempre".
Oltre agli Gnostici, nel I e nel II secolo, molti eminenti cristiano accettavano la reincarnazione. Clemente di Alessandria, un insegnante cristiano alla guida della scuola di catechesi della Chiesa di Alessandria, è indicato come uno di essi. il suo successore, origene d'Alessandria - un Padre della Chiesa e il teologo più influente della Chiesa in Grecia - credeva nella preesistenza dell'anima, se non nella reincarnazione.
Il libro di Origene Sui Principi (pp 136,137) spiega che le anime vengono assegnate al loro "luogo o regione o condizione" in base alle loro azioni "prima della vita presenta". Dio ha "organizzato l'universo sul principio di una retribuzione assolutamente imparziale", scrive Origene. Dio non creò "secondo alcun favoritismo" ma diede alle anime un corpo "secondo i peccati di ognuno".
"Se l'anima non ha avuto una pre-esistenza", domanda Origene, "perchè alcuni sono ciechi dalla nascita, non avendo peccato, mentre altri nascono senza alcun difetto?"
Egli risponde alla sua stessa domanda: "È chiaro che alcuni peccati esistevano (cioè erano stati commeseni) prima che l'anima entrasse in un corpo e, come risultato di tali peccati, ogni anima riceve una ricompensa in proporzione a ciò che merita"(Origene, citato da Jean Danielou in Gospel message and Hellenistic Culture pag. 418).
In altre parole, il destino delle persone era basato sulle loro azioni passate.
Il credo di Origene in una pre-esistenza dell'anima implica la reincarnazione. A causa di questo, i suoi discepoli e i suoi insegnamenti sono stati in seguito attaccati nella controversa battaglia della canonizzazione ecclesiastica. tre scoli dopo la morte di Origene, l'impreatore bizantino Giustiniano lo proclamò eretico e i suoi insegnamenti vennero messi all'indice dei libri proibiti.
http://www.bisedizioni.it/approfondimenti/cristo_insegno_la_reincarnazione.php
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