India: terremoto 6,8
Gangtok, 18 set 2011 - Un potente terremoto di magnitudo 6,8 ha colpito la regione di Sikkim e altre nel nord-est dell'India, uccidendo almeno 10 persone, causando oltre 100 i feriti oltre a provocare danni estesi a diversi edifici. L'epicentro del sisma, il più forte registrato negli ultimi due decenni, si trovava a Mangan, al confine con il Nepal. La frattura si è verificata a 10 km di profondità alle 18:10 ora locale ed è stata avvertita fino a 900 chilometri di distanza interessando anche Nuova Delhi e Calcutta.
Altre scosse di magnitudo 5,7, 5,3 e 4,6 sono state registrate a ridosso della prima. Le autorità hanno allertato alle forze armate e la personale paramilitare. Il Primo Ministro Manmohan Singh ha parlato con il capo del governo di Sikkim, Pawan Kumar Chamling, offrendo aiuto in tutti i modi possibili, inclusa la disponibilità di forze di difesa.
Lo stato del Sikkim si sviluppa sulla catena montuosa dell'Himalaya con due sovrascorrimenti principali, una delle regioni sismiche più attive nel mondo. A causa della spinta continua della placca Indoaustraliana contro la placca euroasiatica, il distretto di Sikkim è stato moderatamente attivo. Terremoti significativi si sono verificati nel corso degli ultimi 50 anni: il 19 novembre 1980 con una magnitudo di 6,0, il 21 agosto 1988 nel Bihar-Nepal di 6,5 Mb e quello del 14 febbraio 2006 di 5,7. Negli ultimi 110 anni, quattro grandi terremoti (magnitudo pari o superiore oltre 8,0) si sono verificati lungo la zona di subduzione causando danni su larga scala nelle aree circostanti: 1897 Shillong terremoto di magnitudo 8,0; 1905 Kangra terremoto di magnitudo 7,9; 1934 Bihar-Nepal terremoto di magnitudo 8.1 e il 1950 terremoto Assam di magnitudo 8.5.
Aggiornato al 18/09/2011 19:45
TAG: sikkim, nepal, calcutta, nuova dehli, terremoto, india
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