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Per esperti Usa si tratterebbe di "operazione di grande portata"
Roma, 20 feb. (TMNews) - Se Israele dovesse decidere di lanciare un attacco contro l'Iran, allora si tratterebbe di un attacco "complesso e di enorme portata": i piloti israeliani dovrebbero percorrere oltre 1.000 miglia in spazio aereo nemico, fare rifornimento in volo, abbattere le difese aeree iraniane e compiere simultaneamente raid multipli sul terreno. Un'operazione che richiederebbe l'impiego di almeno 100 caccia. E' questa la convinzione di molti ufficiali statunitensi e analisti vicini al Pentagono.
Secondo quanto emerso dalle valutazioni fatte a Washington, di cui riferisce oggi il New York Times, si tratterebbe di un'operazione molto diversa dagli attacchi mirati compiuti contro un reattore nucleare in Siria nel 2007 e il reattore Osirak in Iraq nel 1981.
Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le speculazioni su un prossimo attacco israeliano all'Iran, paese che si rifiuta di fornire collaborazione sul suo controverso programma nucleare. A testimonianza della preoccupazione americana, il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente Barack Obama, Tom Donilon, si è recato ieri in Israele dove ha incontrato il primo ministro Benjamin Netanyahu.
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120220_00025.shtml
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