News Gerda
Stonehenge? Nasce da un'illusione uditiva
ROMA, 17 FEB – La configurazione del sito di Stonehenge potrebbe essere stata influenzata da un particolare effetto acustico che si sente quando due flauti suonano insieme. Lo suggerisce uno studio presentato al meeting della American Academy of Arts and Sciences, secondo cui la disposizione delle pietre riflette quella dell”illusione uditiva’ percepita.
“La mia teoria e’ che gli antichi Britanni, ascoltando due flauti che suonano la stessa melodia in due posizioni diverse, avessero notato un particolare fenomeno di interferenza che fa si’ che se si cammina intorno alla coppia di sorgenti sonore si passa attraverso zone di silenzio e zone dove il suono e’ ampliato – spiega Steven Waller, l’autore dello studio – se si cammina in cerchio, ogni volta che si arriva in un punto in cui l’interferenza porta alla cancellazione delle onde la sensazione e’ che ci sia un enorme oggetto invisibile che scherma il suono” .
Per confermare la sua teoria l’esperto ha utilizzato dell epersone non vedenti, a cui ha chiesto di camminare intorno a due flauti e di disegnare un diagramma del suono ascoltato, che e’ risultato essere proprio quello di Stonehenge. Una dimostrazione matematica ha anche confermato che i punti dove sono piazzate le rocce del monumento britannico sono proprio quelli che risultano dalle onde acustiche prodotte da due flauti che suonano nel mezzo.
fonte: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-europa/stonehenge-nasce-da-unillusione-uditiva-1123419/
Stonehenge era un auditorium?
LONDRA, 17 FEB – Il complesso di Stonehenge potrebbe essere stato costruito dagli antichi abitanti delle isole britanniche traendo ispirazione dagli effetti sonori dei flauti. A sostenerlo è Steven Waller, studioso americano esperto in "archeologia acustica". Stonehenge sarebbe stato insomma una specie di auditorium capace di correggere la naturale distorsione delle onde sonore. Spiegando la sua teoria alla BBC Waller ha detto: "quando gli antichi britannici ascoltavano due flauti in un campo si trovavano di fronte a un effetto distorsivo che produceva delle zone silenziose sul perimetro calcolato con i suonatori al suo centro". In pratica, camminando in torno ai musicisti gli spettatori passavano da punti in cui la musica si poteva sentire bene ad altri in cui calava il silenzio. "Visto dall'alto l'effetto assume i contorni dei raggi di una ruota: nei coni d'ombra è come se un oggetto invisibile schermasse il suono. La visione nel suo insieme forma una struttura simile a quella di Stonehenge".
Lo studio è stato presentato alla conferenza annuale della American Association for the Advancement of Science (AAAS). Waller ha condotto degli esperimenti con dei volontari tenuti all'oscuro delle eventuali implicazioni del fenomeno e dice di aver raccolto prove sufficienti per dimostrare la validità della teoria. "Sappiamo – conclude – che per gli antichi il suono costituiva un grande mistero. L'eco era ad esempio spiegato grazie alla presenza di spiriti nelle rocce".
fonte:
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-europa/stonehenge-era-un-auditorium-1123544/
Articolo correlato:
FREQUENZE
di Mauro Paoletti
per Edicolaweb
MONUMENTI E RISONANZE ACUSTICHE
Da molti anni qualcuno studia le risonanze acustiche nei monumenti antichi, alla luce delle avanzate tecnologie a disposizione del mondo moderno.
Vai all'articolo: http://www.edicolaweb.net/edic036s.htm
Nessun commento:
Posta un commento