Ciao Angeli, in questo tempo ci sono delle persone che fanno cose sporche, cercano denaro da donne separate…vanno a caccia di persone sole con soldi…dicono ogni cosa bella…ma il loro intento è altro…prestate attenzione a costoro …mentono…vogliono aprire scuole di spiritualità…ma di loro…non c’è niente di spirituale… molte sono state aggirate da questi presunti guru… se vi capitano persone strane… contattatemi… ditemi nome e cognome…farò ricerca… i truffatori rimangono sempre traccia dei danni recati alle loro vittime..… Vi riporto questo post…loro sono vanitosi…vogliono gloria umana… a discapito del prossimo….Dolbyjack!
La vanità di chi cerca solo l’ossequio degli altri
Le persone veramente grandi sanno di valere. Dante sapeva di essere un sommo poeta e infatti si pone con sicurezza in mezzo ai sei più grandi poeti dell’umanità: «Io ero sesto fra cotanto senno». Erano altrettanto sicuri di sé nella filosofia Socrate, nella pittura Giotto, nella scultura Michelangelo, nella musica Bach, Mozart, Verdi, nella scienza Galileo, Newton ed Einstein. E lo erano anche quando venivano perseguitati o addirittura condannati a morte come Socrate, come Dante. In epoca più recente ricordiamo personaggi come Dostoevskij, Nietzsche, Proust, coscienti di valere anche se non ebbero i riconoscimenti che meritavano.
All’estremo opposto di chi è cosciente del proprio valore anche di fronte alla condanna, alla persecuzione, all’ignoranza c’è il vanitoso. Il vanitoso è oscuramente consapevole di valere meno di quanto non pretenda la sua smisurata ambizione e, perciò, ha continuamente bisogno di riconoscimenti, premi, medaglie, onorificenze, certificati, diplomi, dell’applauso del pubblico, di gente che lo guarda, lo ammira, lo esalta, lo elogia. E si dà un immenso daffare per procurarseli.
Tutti gli esseri umani, ce lo ricorda Hegel, hanno bisogno del riconoscimento degli altri. Il valore non ce lo possiamo dare da soli. Il bambino cerca l’amore della mamma e del papà, l’approvazione del maestro, i ragazzi quello del gruppo di amici. Il pittore vuol avere successo nelle sue mostre, lo scrittore con i suoi libri, il regista e l’attore sognano il premio Oscar, lo scienziato il premio Nobel. La bella ragazza sogna di diventare miss qualche cosa, di essere chiamata a fare la velina o a recitare in una fiction televisiva. Il laureato alla Bocconi di diventare amministratore delegato di una importante società. Tutti, indistintamente, desideriamo essere bravi, ammirati, eccellere sugli altri, essere i primi.
Ma la persona sana di mente, ancorata al principio di realtà, riesce a fare comparazioni obbiettive, ad avere un’idea delle proprie reali capacità. Ci sono soltanto due tipi di persone che non lo fanno: il matto e il vanitoso. Il matto perché, mancando del principio di realtà, non capisce. Dice e scrive assurdità e poi si sente un genio incompreso. Il vanitoso perché ha dei dubbi sul suo reale valore, anzi spesso è cosciente di non valere un granché, ma, per non ammetterlo, cerca affannosamente il riconoscimento dagli altri.
C’è chi, non potendo fare altro, racconta a tutti quanto siano bravi lui e la sua famiglia. Altri non mancano a una festa, non perdono occasione di apparire in pubblico. C’è poi chi, pur di far parlare di sé, va in televisione a fare stranezze e a dire sciocchezze. E chi, approfittando del proprio ruolo, fa in modo di apparirvi tutti i giorni. Vi sono poi anche persone che, per snobismo, non vanno in televisione, ma si danno un gran daffare per ottenere riconoscimenti solenni, ufficiali e istituzionali.
Siamo comunque sempre e soltanto di fronte alla vanità, che cerca l’ossequio esterno per far tacere il dubbio di non essere ciò che vorresti essere, di non avere, in realtà, fatto qualcosa che ha veramente valore e che merita di essere ricordato.
(Francesco Alberoni, Corriere della Sera del 18 luglio 2005)
Ciao Dolby, post molto intelligente.
RispondiEliminaTi passo questo articolo riguardo le conclusioni di uno studio serio sul Morgellon, effettuato dal CDC (Centers of disease control and prevention) che é unh´entitá decisamente seria.
http://www.cdc.gov/unexplaineddermopathy/
Fortunatamnte si é rivelata una malattia inesistente, e la patologia é in realtá causata dal fatto che i pazienti si grattano compulsivamente rimuovendo le crosticine su una ferita.
una preoccupazione in meno. :)
@ Dolby
RispondiEliminaAnalisi perfetta!
Chi cerca, trova - hai scavato e postato.
Buona notte
(per sbaglio postato il commento sull'articolo seguente)
@ Pluto
Non lo so, credo che hai sbagliato pure tu l'articolo.
Il CCD (ente governativa USA)ha pubblicato in questo articolo da te segnalato gli analisi di "Armed Forces Institute of Pathology" in collaborazione con il consorzio non-profit Kaiser Permanente "health care" (grazia ad Obama c'è bisogno)con il proprio database del "own clinical information system with IBM" concludendo "... psychiatric conditions, that MIGHT BE contributing to their symptoms. ..."
Per farla breve, qui altri numeri e link:
ALCUNE NOTE SULLA SINDROME DI MORGELLONS
http://freeskies.over-blog.com/article-alcune-note-sulla-sindrome-di-morgellons-99448123.html
Buona domenica con il pensiero di compassione verso tutte queste povere anime afflitte dal sindrome di Morgellons.