Rabbia, risentimento, rammarico e compagnia bella …
Perché è così importante rilasciare sentimenti tipo: rabbia, risentimento, rammarico, oddio e vergogna verso se stessi e gli altri, ecc.?
La spiegazione è molto semplice: questi sentimenti sono grandi “consumatori” di energia mentale. Ci vuole parecchio impegno per mantenere vivi questi sentimenti (anche se a noi sembra piuttosto “naturale” avere un dialogo interno negativo). Come facciamo a mantenere il focus su un obiettivo? Come facciamo ad essere positivi, in uno stato di apprezzamento e di gioia se nel retro della mente girano pensieri di vendetta, di amarezza e di fallimento?
E parecchio strano che molte persone vogliono manifestare cose belle nella vita ma vogliono anche tenersi stretti tutti quei sentimenti inutili e dannosi. Per illustrare in modo più chiaro quello che intendo dire immagina di avere sulle mani e le braccia 10 buste di immondizia puzzolente e arriva qualcuno e ti da una valigia con 1 milione di euro. Puoi prenderla? E anche se riuscissi a prenderla ha senso tenerti strette anche le buste di immondizia?
Quando perdoni qualcuno e lasci letteralmente andare tutti i sentimenti connessi, riesci ad essere più presente al presente, per poter costruire il futuro. I sentimenti elencati sopra (rabbia, risentimento e compagnia bella) appartengono al passato, quindi a livello vibrazionale, tenendoci questi sentimenti, rimaniamo legati al passato.
E come puoi guardare al futuro? E come se volessi andare con la macchina sia in avanti sia indietro nello stesso tempo. La macchina va dove va il tuo sguardo. Se guardi indietro, andrai indietro (oppure sbatterai contro un bel muro).
Ok, la teoria la sappiamo tutti. Come si può uscire fuori da tutto ciò? Come si posso rilasciare queste emozioni tossiche?
Credo che ognuno dovrebbe usare quello che più gli piace. Qualsiasi tecnica funziona a patto di essere messa in pratica con costanza e diligenza. Mi vengono in mente alcune tecniche: ho’oponopono, Theta Healing, EFT ecc.
Anisa Aven ha messo a punto un sistema molto facile che ci aiuta ad uscire fuori da questa palude partendo dalla premessa che è parecchio difficile se non impossibile uscire da un sentimento estremamente negativo per poi, sperimentare subito uno estremamente positivo.
Nel libro di Abraham Hicks “Chiedi e ti sarà dato” (7,65 € su Macrolibrarsi),si trova la cosi detta scala emotiva che può essere usata per “salire” vibrazionalmente.
La scala è più o meno così:
1. Gioia/Conoscenza/Potere/Libertà/Amore/Apprezzamento
2. Passione
3. Entusiasmo/Eccitazione/Felicità
4. Positiva Attesa/Credere
5. Ottimismo
6. Speranza
7. Contentezza
8. Noia
9. Pessimismo
10. Frustrazione/Irritazione/Impazienza
11. Senso di Oppressione/Angoscia
12. Delusione/Disappunto
13. Dubbio
14. Preoccupazione
15. Biasimo
16. Scoraggiamento
17. Rabbia
18. Vendetta
19. Odio/Collera
20. Gelosia
21. Insicurezza/Senso di Colpa/Indegnità
22. Paura/Dolore/Depressione/Disperazione/Impotenza
Se per esempio, ti trovi al punto 17 (rabbia) è piuttosto difficile arrivare al punto 3 (felicità) all’istante. Quindi, una soluzione può essere usare l’EFT per salire un gradino alla volta. Dalla Rabbia allo Scoraggiamento e poi al Biasimo e poi alla Preoccupazione e così via.
Certo, questo metodo è utile a chi conosce e applica l’EFT, per i principianti mi sembra più difficile, ma niente è impossibile.
Provate!
N.B. In questo post ho usato “negativo” e “positivo” quando ho parlato dei sentimenti, solo per comodità, per distinguerli. In realtà, tutti i nostri sentimenti possono essere considerati “positivi” in quanto hanno specifiche funzioni e a volte ci servono per la sopravivenza e per mantenere un certo equilibrio mentale.
http://felicementericca.com/2011/02/22/rabbia-risentimento-rammarico-e-compagnia-bella-%E2%80%A6/
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