Filippine, Natale senza tregua: mille famiglie senza casa per incendio, 47 mila sfollati dal Mayon, terremoti
Nelle Filippine, 800 abitazioni – per lo più baracche di legno – sono andate a fuoco a causa di in un incendio che si è sviluppato ieri mattina nella zona più povera al confine tra le città di Pasay e Makati. Mille famiglie sono rimaste senza casa con la triste prospettiva di passare Natale per le strade dell’area metropolitana della capitale Manila.
Le forze di polizia intervenute hanno detto che l’incendio è divampato intorno alle 10 (ora locale) in una casa in Bonifacio Street a Barangay Bangkal, Makati City. Junito Maslang, capo dei vigili del fuoco, ha raccontato che un forte vento ha alimentato le fiamme propagate tra il legno delle costruzioni rendendo possibile il disastro nel giro di poche ore. Le strade strette hanno complicato le operazioni di spegnimento.
La stima approssimativa dei danni è compresa tra 75 mila e i 150 mila euro ovvero fino a 10 milioni di Peso filippino. Alcuni residenti hanno spiegato che questa è la terza volta che un incendio colpisce la zona nel corso degli ultimi 10 anni. Anche nel 2003, infatti, si era verficato un episodio analogo, ma come allora fortunatamente non si registrano morti o feriti gravi.
Il Metropolitan Manila Development Authority (MMDA) ha offerto ai residenti i servizi dei suoi falegnami, muratori, elettricisti e idraulici per aiutarli a ricostruire le loro case.
Terremoti di magnitudo 5.4 e 5.7 si sono verificati negli ultimi due giorni sia nella regione meridionale, sia i quella settentrionale del Paese. Non sono stati registrati danni.
Nel frattempo a qualche centinaio di chilometri, 47 mila sfollati trascorreranno il giorno di Natale in centri di evacuazione dopo che il vulcano Mayon, il più attivo nella nazione, ha iniziato ad eruttare lava e cenere. Esperti vulcanologi prevedono un’imminente massiccia eruzione. In tal caso, però, ha spiegato l’esperto vulcanologo Solidum, l’eruzione non dovrebbe essere catastrofica come quella del Pinatubo, nelle Filippine settentrionali, successa nel 1991 e considerata una delle maggiori del secolo scorso. In quell’occasione 800 persone rimasero uccise.
Il vulcano Mayon ha eruttato circa 40 volte negli ultimi 400 anni, costringendo le persone ad abbandonare le loro case per mesi. Mai però questa minaccia era stata così prossima al periodo Natalizio, considerato da filippini come uno degli eventi più importanti dell’anno. Per mantenere lo spirito di festa, gli agenti di polizia, impegnati nelle evacuazioni, hanno indossato cappelli e costumi da Babbo Natale. I soldati, invece, consegneranno giocattoli ai bambini.
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