Questi frutti ingannano e intrappolano, non sono ciò che veramente noi vogliamo. I frutti della giusta azione comprendono in sé tutti i nostri obiettivi e desideri, e tutto ciò di cui possiamo aver bisogno o che possiamo desiderare. Un esempio è costituito dalla fama. Colui che cerca la fama come fine in sé, può conquistare per qualche tempo ciò cui aspira. Ma la fama sarà appunto temporanea e non lo gratificherà. Se invece la fama arriva a una persona che non vi annette eccessiva importanza, come risultato cioè di una giusta azione, dell'azione condotta lungo il Cammino, allora quella fama durerà e sarà ben riposta. Ma, per chi si trova sul Cammino, questo non conterà. Questa è la differenza tra la fama perseguita egoisticamente, per desiderio individuale, e la fama non cercata e non desiderata, che rappresenta il prodotto indiretto e secondario della giusta azione. La prima è illusoria ed evanescente. La seconda è reale e permanente, perché aderisce all'anima. La prima s'addebita al karma, e deve essere onorata, la seconda no. L'obiettivo non è vincere, ma aprirsi. E' Dio che perdona, ma tu devi essere perdonato anche dalla gente... e devi a tua volta perdonare. Il perdono è anche responsabilità tua. Devi perdonare ed essere perdonato. La psicoanalisi non ripara il danno. A quel punto ti spetta ancora di proseguire al di là della comprensione, e di fare cambiamenti, di migliorare il mondo, di rettificare i rapporti, di perdonare agli altri e di accettare il loro perdono. Quel che più conta è di cercare attivamente la virtù. Dichiararsi favorevoli non basta. La comprensione intellettuale senza l'applicazione dei rimedi non è sufficiente. Esprimere il tuo amore, questo si.
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