Niente esiste senza il suo contrario
Secondo gli studi del dottor Hamer ogni malattia è una risposta del cervello ad un trauma esterno e fa parte di un programma di sopravvivenza della specie. Risolto il trauma, il cervello inverte il comando e la situazione ritorna alla normalità. La seconda Legge di Hamer ci ricorda il simbolo del Tao con l'equilibrio tra le forze polari Yin e Yang: "Niente esiste senza il suo contrario". La medicina ufficiale ha individuato circa un migliaio di malattie, suddividendole in malattie "fredde" e malattie "calde". Quelle "fredde" sono: stato continuo di stress, insonnia, cancro, angina pectoris, neurodermatiti, psicopatologie, ecc. Quelle "calde" sono: infezioni, reumatismi, allergie, esantemi, ecc.
In verità non esiste una malattia "fredda" o una malattia "calda", ma esistono fasi alterne "fredde" e "calde". Tutto in natura si muove come un'onda che mantiene in equilibrio le due polarità attiva e passiva, calda e fredda, maschile e femminile, Yang e Yin. Tutte le malattie presentano quindi due fasi: fase "fredda" o simpaticotonia e fase "calda" o vagotonia. Arriva sempre per prima la fase fredda e poi segue la fase calda di riparazione una volta superato il trauma. Il superamento del trauma è la chiave di volta per passare in fase di riparazione.
Al verificarsi di un trauma emotivo improvviso, vissuto in solitudine e che non sappiamo come risolvere, si entra in una frase di rezione di sopravvivenza. Mentalmente si continua a rimuginare il problema, dandovi ulteriore energia che permane come un criceto che gira sulla sua ruota, nel cervello vengono stimolate sempre le stesse aree con un'azione di rinforzo e viene trasmesso l'ordine al corpo fisico (a seconda della tipologia del trauma):
- creare una massa;
- sciogliere una massa;
- bloccare/sbloccare un organo.
In questa fase, chiamata fase fredda, si possono sentire le estremità del corpo molto fredde, come mani e piedi gelati. Quando il conflitto viene risolto, inizia la fase calda, si dilegua lo stress e si riequilibra tutto il sistema. In questa fase avviene la crisi riparatoria (stress, evacuazione, tremore, sudore...) indicante il superamento della fase di stress. Durante la riparazione il corpo può risultare infiammato, anche con febbre, dolore o stanchezza. Bisogna tener presente che la fase di riparazione può essere anche più pericolosa della fase di malattia (soprattutto in caso di forti febbri ed infezioni).
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