Negli ultimi tempi gli appassionati UFO hanno vissuto emozioni contrastanti. Al di là dei singoli episodi di avvistamento (pochi casi documentati di un certo valore in una delle estati più fiacche che si ricordino) a tenere banco sono tre argomenti specifici. Il “cablo-rivelazione” di Wikileaks e il giallo dell’ UFO belga del 1990, prima eretto a simbolo dell’ufologia contemporanea, successivamente disconosciuto dal suo stesso autore. Senza dimenticare un’altra notizia a tema UFO che sta rimbalzando in queste ore sul fronte internazionale: secondo alcunibookmakers la Svezia sarebbe la nazione con maggiori probabilità di annunciare l’esistenza degli alieni.
Il Cablo di Wikileaks che ha fatto emozionare gli appassionati. A scoprirlo è stato il Centro Ufologico Mediterraneo. L’associazione guidata dall’ufologo campano Angelo Carannante ha scovato, in un documento on line, una frase di sicuro effetto: “Sappiamo che esiste vita su altri pianeti…”. A pronunziarla il sindaco di Dushambe, capitale del Tagikistan. Nulla di eccezionale, tuttavia la frase ha comunque il suo impatto psicologico. Certamente, anche il fatto che fosse inserita tra i documenti divulgati da Assange ha contribuito a ampliarne la portata mediatica. Sul sito del Centro Ufologico di Benevento è presente un approfondimento sul tema.
La doccia fredda dell’ ovni belga. L’ UFO triangolare avvistato durante l’ ondata belga del 1990-91 divenne, in quegli anni, un’icona sia per gli appassionati che per numerosi esperti. Un velivolo non riconoscibile, altamente tecnologico, dalla forma triangolare. In tanti ipotizzarono come potesse essere il frutto di tecnologia militare sperimentale. In ogni caso, l’immagine mostrava quello che si rivelava essere nitidamente un UFO (Acronimo che classifica ogni oggetto volante non identificato non necessariamente di origine aliena). A distanza di due decenni l’autore dello scatto ha ammesso di aver realizzato, tramite un sofisticato lavoro di bricolage e fotografia, un falso ben riuscito. Gli ufologi si sono divisi. C’è chi, pur infuriato come Antonio De Comite, ha accettato tale versione e chi invece, come Roberto La Paglia, intravede numerose zone d’ombra e aspetti da chiarire.
Quando gli alieni diventano una scommessa. Rimbalza dall’estero, facendo il giro dei maggiori quotidiani italiani, la notizia di come anche i bookmakers abbiano deciso di occuparsi seriamente di UFO ed extraterrestri. Secondo le quote diramate la Svezia sarebbe la nazione con maggiori probabilità di svelare l’esistenza di essere provenienti da un altro mondo. A seguire, gli allibratori indicano nell’ordine Stati Uniti e Russia. Una provocazione? Molti ricercatori invitano a non sottovalutare la notizia. I bookmakers, dovendo lavorare con il denaro, prendono le loro previsioni molto sul serio e solitamente sono sempre molto ben informati. (Credit foto: Centro Ufologico di Benevento)
http://www.solonews.net/46973/news/una-rivelazione-imminente-ufo-tra-wikileaks-e-bookmakers.html
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