Alert - Nibiru is coming
Il Pensiero di Angeli in Astronave
Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!
"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”
Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..
Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino
Riflessioni
Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.
Articoli Importanti
venerdì 8 giugno 2012
Sopravvivere nelle baraccopoli, una mostra fotografica racconta gli «Urban Survivors» - Milano
COLUI DI CHI RIPORTI VOCI E GESTA LI CHIAMAVA FRATELLI....E LI AMAVA PIU' DI SE STESSO E LI AIUTAVA CON L'AMORE.....
MA TU!!!!!!! OLTRE A FAR SPENDERE SOLDI PER LE MOSTRE CHI FEEEE!!!!!HA!!!
LASCIO A LUI IL GIUDIZIO.....PER CHI!!! GUARDANDO UN ASSETATO!!! ROVESCIA LA BROCCA A TERRA...!!!!
MOSTRA DI MEDICI SENZA FRONTIERE - URBAN SURVIVORS
Sopravvivere nelle baraccopoli, una mostra fotografica racconta gli «Urban Survivors»
Inaugura l'esposizione di foto e documentari organizzata da Medici Senza Frontiere a Milano allo Spazio Oberdan
Sopravvivere nelle baraccopoli, nonostante la fame, l'Hiv, la povertà e la mancanza di speranze. La mostra multimediale «Urban Survivors», organizzata da Medici Senza Frontiere e dall'agenzia fotografica Noor, sbarca a Milano, allo Spazio Oberdan dall'8 al 24 giugno (orari lunedì 10-19; da martedì a domenica 10-22; ingresso libero).
«Urban Survivors», sopravvivere nelle baraccopoli
MONDI INVISIBILI - A esporre sono cinque fotografi di fama internazionale - Stanley Greene, Alixandra Fazzina, Francesco Zizola, Jon Lowenstein e Pep Bonet - che hanno visitato e immortalato i progetti dell’organizzazione medico-umanitaria in altrettante bidonville: Dacca (Bangladesh), Karachi (Pakistan), Johannesburg (Sud Africa), Port-au-Prince (Haiti) e Nairobi (Kenya). Obiettivo, accendere attraverso le fotografie e i documentari realizzati i riflettori sulle fasce di popolazione più povera che emigrano in massa dalle regioni rurali verso le città, nella maggior parte dei casi finendo nelle bidonville che crescono in modo esponenziale. Ma non solo. L’esposizione si propone anche di mostrare gli enormi bisogni umanitari e medici di donne, uomini e bambini costretti a vivere in vere e proprie “bombe a orologeria” umanitarie. I visitatori potranno entrare nel cuore di immense baraccopoli “invisibili” al mondo esterno e toccare con mano le condizioni di vita estreme e le sfide che MSF sta affrontando, ogni giorno, per assistere la popolazione: malnutrizione, acqua contaminata, mancanza di servizi igienico-sanitari, infezioni, HIV/AIDS.
FONTE:Sopravvivere nelle baraccopoli, una mostra fotografica racconta gli «Urban Survivors» - Milano
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