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La possibilita' di scoprire forme di vita aliena e' maggiore di quanto si immagini: ne e' convinto l'astronomo reale britannico, Lord Martin Rees, presidente della Royal Society, che oggi a Londra ha aperto il convegno sulla ricerca della vita extraterrestre e le sue conseguenze nella societa'.
Tra i partecipanti, il fondatore del programma Seti, per la ricerca della vita extraterrestre.
Scoprire che altri pianeti sono abitati "potrebbe cambiare il nostro modo di considerare noi stessi e il nostro posto nel cosmo", ha affermato Lord Rees, citato nel sito web della Bbc.
Nonostante la "caccia" a E.t. sia cominciata almeno 50 anni fa senza nessun progresso, il capo degli astronomi britannici ritiene che adesso le condizioni per una simile scoperta siano indubbiamente migliori:"La tecnologia e' avanzata al punto che per la prima volta possiamo concretamente avere la speranza di individuare pianeti non piu' grandi della Terra in orbita attorno ad altre stelle".
Una volta scoperti questi pianeti "gemelli" della Terra, "saremo in grado di scoprire se hanno continenti e oceani, e quale tipo di atmosfera", ha detto ancora l'astronomo reale. Ci vorra' del tempo per capire anche se questi pianeti sono abitati ma, ha rilevato, "sara' un grandissimo progresso essere in grado di avere le immagini di un altro pianeta simile alla Terra".
Ad alimentare l'ottimismo di Rees sono i telescopi spaziali di nuova generazione, progettati per scoprire pianeti simili alla Terra, finora davvero difficili da individuare per le loro piccole dimensioni. Sono piu' di 300 i pianeti esterni al Sistema Solare scoperti finora, e praticamente tutti sono giganti delle dimensioni di Giove.
"Trovare la vita, anche nelle sue forme piu' semplici, sara' una delle piu' grandi scoperte del 21/o secolo", ha detto ancora Rees. "Sospetto - ha aggiunto - che fuori dalla Terra potrebbero esserci forme di vita e di intelligenza che non possiamo nemmeno concepire" e "potrebbero esserci - ha concluso - forme di intelligenza che superiori a quelle umane tanto quanto l'intelligenza umana e' superiore a quella dello scimpanze"'.
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