17 marzo, 14:12
Osservate regioni finora inesplorate della piu' grande tempesta del sistema solare
ROMA - C'é un cuore caldo nella Grande Macchia Rossa di Giove, che è la più grande tempesta del Sistema Solare. La differente temperatura osservata per la prima volta è responsabile del movimento orario al centro della macchia. La scoperta, pubblicata sulla rivista Icarus si deve a un gruppo di ricerca guidato dall'università inglese di Oxford. Utilizzando il Very Large Telescope dell'Osservatorio Meridionale Europeo (Eso) e il telescopio Gemini South, in Cile, e al telescopio giapponese Subaru nelle Hawaii, i ricercatori hanno gettato uno sguardo in regioni mai osservati finora della Grande Macchia Rossa di Giove.
Le immagini, a un livello di risoluzione senza precedenti, hanno rivelato che il colore più rosso della Grande Macchia corrisponde a un cuore caldo all'interno di una tempesta più fredda. Sono evidenti le linee scure ai confini della tempesta dove i gas si inabissano nelle regioni più profonde del pianeta. Osservata da centinaia di anni, la Grande Macchia Rossa é una regione fredda che ha una temperatura inferiore a 160 gradi centigradi ed è così grande che potrebbe contenere circa tre volte la Terra. Gli astronomi hanno ricostruito la mappa di temperatura, aerosol e ammoniaca della tempesta per comprendere come la circolazione cambia nello spazio e nel tempo.
"La parte centrale della macchia di colore arancio-rosso è di circa 3 o 4 gradi più calda rispetto all'ambiente circostante", ha spiegato il coordinatore dello studio, Leigh Fletcher. Questa differenza di temperatura, ha aggiunto, è abbastanza marcata da permettere alla circolazione della tempesta, di solito anti-oraria, di cambiare in una debole circolazione oraria nella zona centrale. "E' la prima volta - ha aggiunto - che possiamo verificare che c'é uno stretto collegamento fra le condizioni ambientali (temperature, venti, pressione e composizione) e l'attuale colore della Grande Macchia Rossa".
Fonte: ANSA.IT
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