Alieni tra Noi: Intervista con il Dr.John Mack
di Joe Eich-Bonni, Weekly Dig di Boston
John E.Mack è un Dottore in Psichiatria e professore all'Università di Harvard. A 71 anni avrebbe potuto ritirarsi, ma è un uomo d'azione e lo è sempre stato. Dopo aver studiato alla Harvard Medical School ha continuato è ha fondato il Dipartimento di Psichiatria dell'Ospedale di Cambridge. In qualche modo mentre si distingueva nel suo campo di studi scelto, in particolare nel reame delle memore represse e schermo associate a trauma famigliare, trovò il tempo per vincere un Premio Pulitzer per una biografia su T.E.Lawrence. Sì, sarebbe Lawrence d'Arabia. Comunque, non sarebbe stato il suo Premio Pulitzer o l'aver fondato un dipartimento di psichiatria rispettato o la sua lista di credenziali accademiche con una delle più famose università del mondo, a portargli il più alto livello di riconoscimento. No, sarebbe stato qualcosa di più inatteso, strano e che molti considererebbero bizzarro.
Nel 1994, il Dr.Mack ha prodotto un libro intitolato Abduction, che raccontava le storie di dozzine di persone che affermavano di essere state rapite dagli alieni. Rilasciato nello stesso periodo dell'inizio di X-Files, Abduction catturò l'attenzione del pubblico Americano, il cui interesse in tutto ciò che fosse alieno era al massimo. Però il giusto tempismo non fu l'unica ragione per l'impatto diAbduction. Il pedigree del Dr.Mack portava credibilità al fenomeno dell' abduction. Il Dr.Mack vedeva gli addotti con cui lavorava, non sofferenti di una sorta di isteria, ma come se avessero vissuto un evento trasformante ed inspiegabile. InAbduction, Mack suggerisce che gli addotti non avessero immaginato o fabbricato le esperienze che descrivevano; al contrario, gli eventi per cui avevano sofferto erano reali, solo che noi, gli osservatori, dovevamo cambiare o, più accuratamente, espandere la nostra definizione di ciò che è reale per iniziare a capirli. Il Dr.Mack, vedete, pensa che possano esserci degli alieni fra noi e pensa che possano sempre esserci stati.
Nel suo nuovo libro, Passport To The Cosmos: Human Transformation and Alien Encounters, (Crown Publishing, 1999), il Dr.Mack scrive le sue scoperte, sia personali che scientifiche, dopo aver studiato su oltre 200 casi di "esperienze anomale". Il Dottore allarga i limiti delle esperienze che ha studiato e descritto su Abduction, questa volta non includendo solo quelli che hanno affermato di essere stati rapiti dagli alieni, ma anche altre "daimonic realities" (realtà o forze invisibili che si manifestano nel mondo fisico), incluso il credo Shamanistico. In Passport To The Cosmos, il Dr.Mack paragona il fenomeno dell' abduction a quello che i mistici e gli spiritualisti delle tradizioni non occidentali, hanno descritto per innumerevoli secoli nelle storie dei "popoli delle stelle" o makuras, esseri che, secondo la tradizione Shamanistica Brasiliana, "vennero dall'alto dei cieli".
Infine in Passport to The Cosmos, Mack fa notare che nelle culture che non dividono nettamente il reame spirituale dal reame scientifico come avviene in occidente, tali esperienze anomale come l' abduction, le esperienze extracorporee e una varietà di altri stati di coscienza alternativi e stati d'essere, non vengono ignorate o viste come aberranti. Nel libro, il Dr.Mack insiste sulla necessità per gli osservatori di questo fenomeno, di un cambiamento della loro ontologia e di uno sviluppo di nuove epistemologie, ovvero, una modifica nella loro definizione di realtà e una ricerca di nuovi sistemi e vie d'apprendimento - modalità di studio delle cose - per poter capire semplicemente l'evidenza presentata, senza necessariamente provare o confutare gli eventi descritti dai testimoni. Con un passo audace, il buon dottore, dopo aver intervistato centinaia di esperienti, come lui preferisce chiamarli, ha chiesto ai suoi lettori e cosa più importante, nell'ambito scientifico in varie discipline, di espandere la nostra visione del mondo e accettare concetti spesso lasciati agli sciamani o ai fisici quantistici, i dottori stregoni delle comunità rispettivamente spirituali e scientifiche e non di accettare solo concetti sugli universi multipli e paralleli, ma anche che qualche volta le cose avvengono, anche se non ci sono prove, per come noi le distinguiamo, per supportare gli eventi o i risultati proprio davanti a noi.
In Abduction, Mack tiene conto del suo tempo passato ad esaminare esperienze famigliari traumatizzanti e lavorando in passato sulle memorie represse, eventi dimenticati consciamente per anni ma improvvisamente, inaspettatamente e a volte con iniziale detrimento, riaffiorati nel presente e poi le memorie schermo, un falso gruppo di ricordi creati per rimpiazzare i veri eventi, spesso troppo spaventosi da affrontare consciamente nella vita di tutti i giorni. Il suo lavoro con i pazienti sofferenti per questi problemi dovuti ad un trauma personale e la sua conoscenza nell'uso delle tecniche di rilassamento e di meditazione che permettono ai pazienti di raggiungere uno stato alterato di coscienza, hanno reso il dottore, un perfetto candidato per lavorare con individui che affermavano di essere stati addotti.
Tramite ricercatori come l'UFOlogo Budd Hopkins, il Dr.Mack venne introdotto a molti addotti e nell'ultimo decennio circa, scoprì diversi schemi nelle esperienze di queste persone. I critici hanno sollevato questioni sulla sincerità, la verificabilità e l'inganno da parte dei suoi pazienti, ma col tempo il Dr.Mack ha risposto tramite lo studio metodico e la documentazione del suo lavoro. Perfino gli attacchi da Harvard sono stati in gran parte mitigati. Gli schemi contenenti elementi comuni che ha scoperto, sono stati divisi in quattro parti: elementi medici e chirurgici dell' abduction, inclusa l'introduzione dell'addotto in progetti di ibridazione alieno/umano; un aspetto ecologico della visita, incluse informazioni importanti date dagli alieni, sulla sopravvivenza del pianeta e delle specie umane; un fenomeno trasformativo e d'"espansione di coscienza" sull'addotto e infine lo sviluppo, nel tempo, di relazioni con questi alieni, che hanno sostituito la convinzione perpetua d'essere una vittima, nell'addotto. Importante quasi quanto questi schemi presenti tra i casi studiati, è stata la capacità di Mack di rapportare questi elementi alle tradizioni mistiche delle culture tribali e native nel mondo.
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