MIGLIAIAI I POLIZIOTTI DOTATI DI ARMI AUTOMATICHE
Algeria: il governo sceglie la repressione feroce
In Piazza dei Martiti scontri e feriti, si contano 8 morti
ore 13:06 -
ALGERI - Il governo guidato dal sempre più contestato Abdelaziz Bouteflika ha deciso di utilizzare il pugno di ferro contro i manifestanti scesi in piazza per chiedere il rinnovamento della classe dirigente, riforme democratiche ed una qualità della vita più dignitosa.
A spingere migliaia di algerini verso Piazza Primo Maggio e Piazza dei Martiri sono infatti la mancanza di alloggi adeguati per le giovani coppie, la disoccupazione sempre più schiacciante ed un aumento del costo della vita che pare non conoscere limiti e viaggiare di pari passo con il congelamento-decremento dei salari.
I molti immigrati in Europa poi ritornati nella propria terra natia, hanno poi contribuito ad innalzare la consapevolezza che condizioni di esistenza meno umilianti per la popolazione sono non solo possibili ma assolutamente irrinunciabili…
continua a questo link:http://www.julienews.it/notizia/cronaca/algeria-il-governo-sceglie-la-repressione-feroce/66261_cronaca_2_.html
Le rivolte sono così!
RispondiEliminaDifferenti dalle rivoluzioni.
Non essendo "organizzate" sono soggette a delusioni certe quali la repressioni ad opera del solito tiranno armato.
Sarà cosi, più o meno, anche in Egitto o altrove poiché, in genere, una rivolta resta solo una reazione ad una forte sofferenza.
Da un lato armi e/o promesse di una vita migliore, dall'altra sofferenza, qualche volta erosimo ma anche tante e tante manganellate in testa della polizia.
Spero che le "rivolte" sappiano organizzarsi e diventare "rivoluzioni" per dare una svolta "vera" alla propria vita.
Ma, temo, stiamo ancora in alto mare.