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(© Ansa) La centrale nucleare di Nantanz a 160 chilometri a Sud di Teheran.
Per Israele «è arrivato il momento di agire» sul dossier nucleare iraniano. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, in un'intervista alla Cnnpuntualizzando che l'ipotesi di un attacco militare israeliano contro Teheran «non è un argomento da discutere pubblicamente».
«Posso dire», ha precisato il ministro, «che il rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) documenta una situazione di gravità evidente a molti, politici e opinione pubblica, e che la gente ha capito che è giunto il momento di agire». Si è capito, ha aggiunto Barak, che «l'Iran è intenzionato a sviluppare l'arma nucleare e va fermato».
Venerdì scorso 18 novembre l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha approvato una preoccupatissima risoluzione sul programma nucleare iraniano, con i soli voti contrari di Cuba ed Ecuador e l'astensione dell'Indonesia.
Domenica, 20 Novembre 2011
http://www.lettera43.it/attualita/31922/israele--ora-di-agire-contro-teheran.htm
In pratica un programma nucleare da fermare, e chi lo intende fermare già lo possiede abbondantemente.
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