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La forte scossa di terremoto magnitudo 6,1 (6,2 secondo l'Osservatorio di Atene) sulla scala Richter che è stata avvertita oggi, intorno alle 14 e 45, in Grecia e in Turchia, testimonia dello scontro potente in atto tra la placca africana e quella euro asiatica.
Le ripetute scosse in Emilia, probabilmente causate da un “avanzamento” della catena appenninica verso il mare Adriatico tanto da aver generato un innalzamento del suolo della pianura padana di 12 cm, stanno trovando una conferma anche sul lato sud orientale del Mediterraneo.
La scossa odierna, seguita, quattro minuti più tardi da un'altra scossa di magnitudo 5,8 sulla scala Richter, ha avuto l’epicentro al largo della nota meta turistica di Oludeniz, sulla costa dell'Egeo, determinando secondo prime notizie solo alcuni feriti.
La profondità dell’ipocentro, sembra 37 km ( gli istituti che monitorano i terremoti sono pressoché in tilt), ancorché non superficiale, non sembra tuttavia tale da indicare la messa in moto in un’area più ampia di un evento sismico catastrofico.
http://www.iltamtam.it/Flash-News/Terremoti-se-svegliato-il-Mediterrano-sud-orientale.aspx
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