Meno dello 0,27% dei campioni non conforme ai limiti legali.
(evsrl.it/vet.journal) Relazione tecnica EFSA In esito a una richiesta di assistenza della Commissione europea, L'EFSA ha pubblicato una relazione tecnica sulla presenza di residui di medicinali veterinari in animali vivi e loro prodotti. La relazione tecnica EFSA, che prende in esame anche altre sostanze come i contaminanti, pone a confronto i livelli registrati con i limiti fissati nella legislazione dell'Unione europea (UE) a tutela dei consumatori.
Essa si basa sui dati forniti dai 27 Stati membri dell'UE per il 2008. Sono stati segnalati complessivamente oltre 750.000 campioni mirati; meno di 2000 (0,27%) di questi presentavano risultati superiori ai limiti legali. La frequenza di risultati non conformi (ossia al di sopra dei limiti massimi) era analoga a quella riscontrata negli anni precedenti per la maggior parte dei medicinali veterinari regolamentati.
Gli antibatterici rappresentavano la percentuale più elevata dei risultati non conformi (46%), seguiti da ormoni (19%), sostanze classificate come "altri medicinali veterinari" (18%), contaminanti (14%), sostanze vietate (2,3%), beta-agonitsi (0,1%).
La percentuale più alta di risultati non conformi è stata riscontrata nei suini (39%) e quindi nei bovini (31%), nel pollame (17%), negli ovicaprini (9%) e nei cavalli (3%). Tuttavia la maggioranza dei campioni prelevati proveniva da questi stessi gruppi di animali.
Tra gli antitiroidei, il tiouracile era l'unica sostanza con risultati non conformi segnalata nei campioni mirati in bovini, suini, pecore e capre. Il livello riscontrato era inferiore a 10 ppb e molto probabilmente dovuto alla naturale presenza di crucifere nei mangimi.
Per gli steroidi, si riscontravano 0,31% campioni non conformi nei bovini (0,18% escludendo i corticosteroidi), 0,11% nei suini e 4,7% negli ovicaprini (2,17% escludendo i corticosteroidi). Il desametazone era il corticosteoide più frequente nei bovini, sia in termini di percentuale di risultati non conformi (70% per il totale dei risultati non conformi per i corticosteroidi) sia come numero di Stati membri che riportavano tali risultati (7).
La proporzione di risultati non conformi per gli antibatterici e nei campioni mirati era dello 0,29%. Gli antibatterici costituivano la fonte dominante di risultati non conformi nei campioni mirati da suini (78,7%) bovini (30,4%), ovicaprini (30,3%), carne di coniglio (70%), latte (79%) e miele (80%).
"Report for 2008 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in food of animal origin in the Member States" EFSA, Aprile 2010
Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD
mg.monzeglio@evsrl.it
Fonte: EFSA
Settore: Animali da reddito
Discipline: Altro
Ultima modifica: 23-04-2010
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