Indizi di futuri cambiamenti
Ci si deve confrontare - ormai lo si è capito - con eventi che incalzano tumultuosi e, benché paiano lontani, certi fenomeni ed eventi all'interno del sistema solare ci riguardano da vicino. Non è un ghiribizzo se le élites si sono costruite un enorme rifugio sotterraneo nelle isole Svalbard, dove sono state immagazzinate migliaia di sementi naturali in previsione di qualche catastrofe planetaria. Difficile stabilire se ipotetici (ma poi neppure tanto) cataclismi saranno per lo più naturali o artificiali: in entrambi i casi coincideranno con uno sconvolgimento dell'attuale società. Saranno accadimenti che potranno essere sfruttati dal Governo ombra per imporre un Nuovo ordine.Secondo alcune fonti, Nibiru non è un pianeta, ma un'anomalia ai confini del sistema solare che, nei prossimi anni, potrebbe provocare forti e rovinose perturbazioni. Intanto sismi sempre più frequenti e distruttivi, causati forse da H.A.A.R.P., hanno colpito diverse regioni del pianeta in questi ultimi anni e potrebbero essere i prodromi di ancora più devastanti calamità. Inoltre, sebbene la "paleontologia" accademica si affanni a negarlo, una gigantesca inondazione sommerse intere isole ed amplissime plaghe intorno all'XI millennio a.C.: il diluvio universale è una realtà. Quindi non è del tutto improbabile che la Terra sia vicina alla fine di un'epoca.
E' lecito comunque chiedersi se il riscaldamento riscontrato nei vari pianeti, anche in quelli più lontani dalla nostra stella, e le strane manifestazioni come, ad esempio, gli oggetti che si sono schiantati sugli anelli di Saturno o le anomalie del ciclo solare, appartengano ad una sceneggiatura scritta dalla N.A.S.A., l'ente spaziale noto per le sue spaziali menzogne, o siano veri.
Senza dubbio lo stordimento delle masse operato con i mezzi di "comunicazione" è volto sia a distogliere l'attenzione dai problemi reali sia a proseguire nella militarizzazione degli stati in vista di crisi future di portata globale.
Sarà opportuno abituarsi a concepire un mondo in cui tutto ciò che ci pare normale potrebbe, da un momento all'altro o nell'arco di poco tempo, sparire. Cibo, acqua, energia, mezzi di trasporto, "servizi"... potrebbero diventare i lussi di pochissimi privilegiati.
A sopravvivere saranno i migliori, i più previdenti, i più fortunati oppure i più disonesti?
http://zret.blogspot.com/2009/09/indizi-di-futuri-cambiamenti.html
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