PERICOLO TSUNAMI SULLE COSTE DELL'ITALIA MERIDIONALE? MONTE MARSILI VULCANO SOMMERSO DEL TIRRENO
In 3,24 minuti vi faccio conoscere un vulcano sconosciuto alla gente comune: il monte Marsili grande quasi quanto l'Etna e che è posto sulla piana abissale del Tirreno a 150 km da Napoli. Il rivale più duro per l'Etna è il Monte Marsili, nel Tirreno sudorientale. I lati del mare Tirrenio pullulano letteralmente di vulcani attivi o che sono stati attivi fino a pochi milioni di anni fa. Fra Sardegna, Toscana, Lazio, Campania e le acque davanti a Calabria e Sicilia si estende una fascia di vulcani che circonda il bacino (le Eolie, di cui solo poche isole raggiungono la superfice, sono in realtà una catena di vulcani che si estende parallelamente alla costa dalla Calabria Settentrionale fino alla Sicilia nordoccidentale). Non tutti i vulcani sono conosciuti: addirittura una colata lavica sottomarina sarebbe la causa del danneggiamento di un cavo telefonico a nord di Palermo nel 2002 in una zona in cui non si conosceva l'esistenza di strutture del genere.
Di vulcani ce ne sono anche all'interno del bacino: la piana abissale tirrenica, a quasi 3500 metri di profondità è dominata da 3 vulcani, il Magnaghi, sicuramente spento, il Vavilov, con possibili tracce di attività recente ed il Marsili, che è sicuramente attivo. E' statisticamente molto improbabile che nella nostra vita si possa assistere ad una esplosione del Marsili ed è leggermene meno improbabile assistere ad uno tsunami provocato da una frana lungo le sue pendici, ma è lo stesso auspicabile che venga messo sotto stretta sorveglianza sia sismica che geochimica, al pari degli altri vulcani attivi italiani. Credo che sia necessario per la protezione civile e per la scienza, conoscere meglio uno dei più grandi vulcani europei e sarebbe giusto che venisse inserito nei testi scolastici al pari degli altri vulcani attivi del nostro territorio.
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