Chi avrà ragione, Foer[1] o Rosi? Ma dove la mettiamo Marco tutta ‘sta merda di maiali? Se cresce il fatturato, proporzionalmente, crescono anche le deiezioni dei suini indirettamente facenti capo a Parmacotto. Perché all'inaugurazione della nuova sede e unità produttiva non se ne è parlato? Eppure costituisce la parte più consistente di tutta la necrofila filiera!
Si vuole andare a produrre in America. Il sogno. Vediamo di esaudirlo. E citiamo un po' di cose che Foer ha visto, cosa ci racconta: "Quattro aziende producono oggi il sessanta per cento dei maiali in USA". Dove ogni americano si ingroppa 127 chili di merda di maiali della Smithfield che produce 31 milioni di suini anno.
"Gli animali allevati negli Stati Uniti producono 130 volte i rifiuti organici di tutta la popolazione umana del paese: 40 tonnellate al secondo". Non c'è che dire!! Ma il cielo è sempre più blu!! Sessibon!...
Pensate "non esistono impianti di trattamento dei rifiuti organici per gli animali d'allevamento. Quindi tutta quella merda dove va a finire?"
E da cosa è composta?: "Ammoniaca, metano, acido solfidrico, monossido di carbonio, cianuro, fosforo, nitrati e metalli pesanti. In più i liquami nutrono più di cento micro patogeni che possono provocare malattie nell'uomo, tra cui salmonella, cryptosporidium, streptococchi e giardia. I bambini che crescono nel comprensorio di una porcilaia industriale hanno tassi di asma superiori del 50%." E per chi vi lavora? Il turnover è assicurato.
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