POZZUOLI -Mentre l'attenzione è tutta rivolta al pericolo tsunami rappresentato dal Marsili, il vulcano sottomarino nel Tirreno, l'Italia continua a tremare su gran parte del nostro territorio. L'istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV), infatti, ha registrato nella gornata del 30 Marzo uno sciame sismico nella zona del complesso Vulcanico dei Campi Flegrei. Le scosse sismiche si sono susseguite senza sosta per ben 40 minuti, dalle 18,10 alle 18,50 per un totale di 120 scosse di magnitudo massima 1.3 con epicentro Solfatara.
CAMPI FLEGREI. Il complesso vulcanico dei Campi Flegrei è interessato dal fenomeno del bradisismo che comporta un rialzamento della crosta terrestre a causa degli spostamenti del magma che va ad alimentare l'intero complesso vulcanico. Questo comporta delle scosse sismiche che in genere si susseguono senza sosta arrivando anche a qualche centinaio al giorno.
Le ultime due crisi bradisismiche si sono avute nel 1970-1972 e nel 1982-1984 ed hanno comportato un rialzamento della crosta di oltre 3 metri. Durante l'ultima crisi si sono verificati circa 10.000 terremoti in tutta l'area del complesso vulcanico che nel frattempo è stato monitorato dall'istituto che ha registrato un ulteriore rialzamento di 11 mm nel 2005 ed altri 13 mm nel Marzo 2006.
I Campi Flegrei ospitano attualmente il primo esperimento al mondo di perforazione profonda (CFDDP) in un’area calderica. L'esperimento prende il nome di ‘Campi Flegrei Deep Drilling Project’ e prevede perforazione profonda in una caldera di collasso, ossia in una delle aree vulcaniche a più alta esplosività, uno dei cosiddetti ‘Supervulcani’. Il pozzo profondo raggiungerà 4 km di profondità e verrà realizzato entro il 2011. Le temperature si aggireranno tra 500°C ed i 600°C. Nel frattempo L'INGV ha stanziato il co-finanziamento per la costruzione di un pozzo pilota che sarà profondo circa 500 metri e che verrà costruito entro l'autunno 2010. L'obbiettivo del pozzo pilota sarà verificare le condizioni di stabilità e temperatura negli strati superficiali, permetterà la realizzazione di numerosi esperimenti. Sarà di grande importanza sia per lo studio vulcanologico della caldera flegreasia per la valutazione delle risorse geotermiche nell’area.
UMBRIA un piccolo sciame sismico è stato registrato anche in Umbria nella zona di Colfiorito-Nocera Umbra con lieve magnitudo di 2.2. E' stato registrato anche un piccolo aumento della magnitudo in quanto la prima scossa sismica di magnitudo 2.0 era stata avvertita tre giorni prima. Mentre altre scosse hanno interessato l'Umbria e le Marche ripetutamente anche nel mese di Novembre 2009 e Gennaio 2010. La zona di Colfiorito ospita attualmente le casette in legno abitate dai cittadini che aspettano ancora la ricostruzione delle proprie case nella zona di Foligno dopo il terremoto del 1997.
Secondo gli studiosi l'attività sismica è in costante aumento in tutto il mondo e nell'ultimo anno ha subito un'incremento del 20% in tutto il pianeta.
FONTE: www.dazebao.org
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