Adhd, Campagna Pensare Oltre: “Stop all’uso di psicofarmaci”
Buttate via i psicofarmaci…è una falsa calma…esteriore…ma un manicomio nella testa…facciamoci coraggio… e reagite sempre …non abbiate timori…non siamo mai Soli…mai…Dolbyjack!
17 Maggio 2011
“Non c’è nulla di patologico in una bambina che urla. Sono capricciosi, sono distratti, sono vivaci. Ma non sono malati. Sono semplicemente bambini.” Questo il messaggio lanciato dall’associazione Pensare Oltre, per combattere l’uso degli psicofarmaci nella cura dei bambini affetti dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). A sostenere il movimento ci sono oltre 70 associazioni, federazioni, accademie e aziende, e più di 60 personaggi del mondo della cultura, dello sport e della politica, tra cui: Mariangela Melato, Alex Zanardi, Ennio Morricone, Mogol, Bruno Bozzetto.
L’Adhd è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in taluni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione sociale dei bambini. Si tratta di un disturbo eterogeneo e complesso, multifattoriale che nel 70-80% dei casi coesiste con un altro o altri disturbi. Il fenomeno sta crescendo anche in Italia: sono 730mila i bambini a cui è stato diagnosticato un problema mentale: circa 170.000 i bambini italiani soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione e 40.000 ogni giorno assumerebbero antidepressivi. Lo scopo dell’associazione è sensibilizzare la società, e anzitutto i genitori, le scuole e le istituzioni, sulla “necessità di garantire alle future generazioni un’educazione e una crescita sana”.
Sarebbe necessario aiutare i più piccoli a crescere in modo spontaneo, favorendone il contatto con la natura e avviandoli alla pratica di attività sportive, all’espressione della creatività artistica, alla formazione e alla cultura attraverso una migliore didattica. Solo così i ragazzi possono allontanarsi da situazioni stressanti e da comportamenti a rischio. “I bambini sono il futuro, ma sono anche la parte più fragile della società e dobbiamo proteggerli. La loro unica forza è costituita dalla fantasia, dall’entusiasmo, dalla vitalità che non devono essere soffocate mai”, spiega a sua volta la regista Lina Wertmuller.
Elisabetta Paladini
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