Gli scienziati scoprono il virus che uccide tutti gli stadi del cancro al seno ‘entro sette giorni
Questa settimana gli scienziati del Penn State College of Medicine hanno dichiarato di aver scoperto il virus in grado di uccidere tutti gli stadi del cancro al seno “entro sette giorni” dalla prima introduzione in un ambiente di laboratorio. Il virus, noto come virus adeno-associato di tipo 2 (AAV2), si verifica naturalmente e fino all’80 percento degli esseri umani ne sono portatori, ma non causa malattie.
I ricercatori hanno appreso la sua proprietà di killer del cancro nel 2005, dopo che gli scienziati del Penn State lo hanno osservato uccidere le cellule tumorali del collo dell'utero. Hanno anche scoperto che le donne portatrici del virus AAV2 e del papillomavirus umano (HPV), che causa appunto il cancro del collo dell’utero, avevano una minore propensione a sviluppare questo tipo di cancro.
Quando usato di recente in un laboratorio, l’AAV2 ha debellato tutte le cellule del cancro al seno “in sette giorni”, secondo i ricercatori. Meglio ancora, si è dimostrato in grado di distruggere le cellule tumorali a tutti gli stadi, negando la necessità di trattamenti differenziati attualmente in uso. “Se siamo in grado di determinare quali geni virali vengono utilizzati, potremmo essere in grado di introdurre tali geni in una [terapia]”, ha spiegato Samina Alam, Ricercatore Associato al Penn State [in inglese]. “Se siamo in grado di determinare i percorsi innescati dal virus, possiamo poi vagliare nuovi farmaci che li colpiscono. Oppure possiamo semplicemente utilizzare il virus stesso.”
Il Center for Disease Control (CDC) dice che il cancro del seno è il tipo di cancro più comune che colpisce le donne americane. In generale, è secondo solo al cancro del polmone nel causare più decessi di qualsiasi altra forma di malattia. L'American Cancer Society stima che fino a 39.520 donne negli Stati Uniti moriranno di cancro solo quest'anno, su circa 230.480 nuovi casi diagnosticati dai medici.
STEPHEN C. WEBSTER - The Raw Story
Dallo SchwartzReport del 27 settembre 2011
(traduzione a cura della redazione di coscienza.org - Erica Dellago )
Potenzialmente una notizia davvero molto molto buona.
Stephan A. Schwartz
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