da un discorso tenuto alla convocazione mondiale SRF, Los Angeles, 30 Luglio 1999
Estratto dall’ SRF Magazine (Inverno 1999)
Mentre stavo meditando di recente, venne nella mia coscienza una grande ispirazione. Vedete, non mi piace rendere le cose complicate; mi piace tenerle semplici, perchè penso che Dio sia così. Allora mentre stavo meditando, riversando il mio cuore alla Divina Madre, improvvisamente- Non saprei come altro descriverlo- una sorta di dolce Intelligenza discese nella mia coscienza. Il messaggio che mi fu dato era così semplice, due parole:
“Ama, servi. Ama, servi. E per il resto, non ti preoccupare.” Non posso spiegarvi quale conforto, quale forza riempì la mia anima. Ama e Servi. Questo è il messaggio per tutti noi. Questo è ciò di cui tratta la vita.
AMA
Amare significa prima di tutto:
Il posto più logico dove cominciare è la nostra famiglia.
Non troverai mai l’amore perfetto in nessun essere umano. Se stai cercando appagamento da un’altra persona, cercherai fino alla fine dei tuoi giorni! L’amore perfetto si trova solo in Dio. Matrimoni e famiglie dovrebbero essere incentrate in Dio. Nello sposarsi l’intento della promessa di matrimonio dovrebbe essere, “Scelgo questa persona come il mio più caro amico, a cui posso parlare ed aprire il mio cuore- ed eventualmente condividere questa amicizia ed amore con i nostri bambini come una famiglia unita.” L’impegno è ciò che serve oggi.
Pratica l’arte del comunicare in armonia. Coltiva una relazione nel quale Dio ama entrare e regnare.
SERVI
La seconda grande ispirazione che venne era “Servi”. Dovremmo servirci tutti gioiosamente-non pensare, “Servirò questa persona se farà qualcosa per me” oppure “Lei non fa nulla per me, perchè dovrei aiutarla?” Dovremmo donarci disinteressatamente, cercando la via per essere d’aiuto agli altri. Molti di voi hanno quello spirito di servizio e di aiuto verso il prossimo, come voi che aiutate il lavoro per la Lega di Volontariato cominciata da Guruji.
Il servizio in qualunque forma è la strada per vivere le nostre vite nel nuovo millennio. Sia cha siamo in una famiglia oppure monastici, il nostro ideale dovrebbe essere amare Dio e servire il genere umano. Nel servire l’umanità, tu stai servedo Dio; e rinunciando al mondo, come i monaci, per servire Dio noi stiamo servendo l’umanità.
Dobbiamo pensare alla bontà ed aggrapparci alla bontà, e chiederci, “Come posso contribuire in questo mondo?” Questo significa, prima e per primo, diventare brave persone noi stessi- per scacciare la slealtà, le bugie, i furti, l’imbroglio e sopra ogni cosa l’immoralità sessuale, che sta distruggendo la società. E dobbiamo educare meglio i giovani in questi ideali.
PRATICA LA PRESENZA DI DIO
Voglio condividere con voi alcune parole del Diario Spirituale. Questo libro non si è mai allontanato da me da quando è stato stampato. Dopo la mia meditazione ogni mattina, lo prendo e dico: “Qual’è il messaggio per me oggi?” Quindi leggo il pensiero per quel giorno. Qui c’è quello del 29 Luglio:
Ho vissuto così, praticando la presenza di Dio. Se scegli di vedere Dio, lo potrai vedere ovunque. Anche con le mille responsabilità che mi sono state poste sulle spalle in questi 40 anni, quella relazione con Dio è la mia vita. Cerco di vederlo in ogni cosa. Sia che incontri persone, che scriva o pensi alle vaste preoccupazioni del lavoro mondiale di Guruji, così è come voglio vivere. Trovo che il mio Dio è sempre con me, non importa cosa stia facendo.
Ai devoti che dicono sia difficile trovare Dio, dico: “E’ difficile solo perchè lo rendi così.” Realizza come possa essere semplice la vita spirituale. Vai fuori qualche volta e guarda le stelle- lì Lui c’è ! Oppure guarda un piccolo fiore che spunta dalla terra- lì Lui c’è!
Gli parlo ogni volta. Questo è ciò che crea devozione. Tu non prali di ciò con gli altri; ma rimani lì nascosto nel tuo cuore. Questa, insieme alla meditazione, è la strada per cominciare a percepire Dio nella tua vita e nella tua coscienza.
FAI OGNI COSA PENSANDO A DIO
Il prossimo pensiero dal Diario Spirituale- il pensiero per la data di oggi è anche molto bello:
Questi sono due dei miei pensieri preferiti del Diario Spirituale. Fai ogni cosa pensando a Dio, nella gioia della Sua presenza. Dovunque guarderai, lo troverai. Ognivolta che Lo penserai, Lo troverai.
(Dall’inno: “Nel Giardino”)
Egli ama ognuno di voi. Lui ti ama. Credici! Voltati verso Lui! Ognuno di noi hai un tempio silenzioso dentro dove possiamo recarci, sconosciuto a chiunque intorno a noi, e Gli diciamo: “O mio Signore, Tu sei con me. O mio Signore, Ti amo! Potrei non sempre capirti, ma Tu sei mio. Tu mi hai dato la vita. Sono Tuo. Benedicimi affinchè possa curare la mia famiglia ed adempiere alle mie responsabilità. Dammi la forza, la saggezza, e la gioia con la quale servire. Lo so, mio Signore, che sei Tu che discesi con me in questo mondo, e sei solo Tu colui che sarà con me quando me ne andrò; così sopra ogni cosa, la mia più grande responsabilità è di amarti, ma senza dimenticarmi le responsabilità e le persone amate che Tu mi hai dato.” Includilo in qualunque cosa tu faccia. Questo è ciò che è importante.
Meditiamo per qualche minuto. Dimentichiamoci del mondo. Entriamo nel sacro tempo interiore dove solo Dio e voi esistete. Pregatelo per rivelarsi, come Guruji ci ha insegnato:
Meditate su queste due; invia pensieri al modo in cui puoi geniunamente amare. Non mi riferisco all’amore verso sè stessi, ma all’amore che viene quando percepiamo Dio. Fate la vostra parte, ognuno di voi. Con questo spirito entreremo in questa nuova era con grande forza, fede e gioia- e con la determinazione di conoscere Dio negli anni a venire. Il Suo amore deve essere il vostro amore.
Avrei voluto trasmettervi la grande gioia che troviamo nella meditazione-Avrei voluto! Ma dobbiamo conquistarcelo. Potrete avere un assaggio di ciò. Continuate. “Egli cammina con me. Egli parla con me. Egli mi dice che sono Suo.” Questo è ciò che Dio ci sta cercando di dire in ogni istante, attraverso il silenzio della voce interiore.
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