Uno degli scatti di Robert Harrison
Londra, 25 mar. (Ign) - Una camera digitale da meno di 550 euro e 12 palloni ad elio. Il tutto spedito, negli ultimi due anni, a 22 miglia di altezza dalla Terra, circa 35 km. Risultato? Delle immagini incredibili che hanno fatto saltare dalla sedia i guru della Nasa, increduli che un risultato di quel tipo, documentato da migliaia di foto, possa essere il frutto dell'idea di un giovane inglese, senza un'azienda aerospaziale alle spalle. Ma la verità è propria questa.
A firmare i panorami dallo spazio è infatti Robert Harrison, esperto di IT di Highburton, nel West Yorkshire, in Gran Bretagna. Lui aveva iniziato a fare foto dall'alto già negli scorsi anni, mandando in ricongnizione, sopra la sua casa, un modellino di elicottero radiocomandato con occhio fotografico, poi googlando aveva trovato sul web consigli e la possibilità di procurarsi dei palloni aerostatici d'alta quota.
Nasce così il progetto 'Icarus I' nel 2008. Il pallone, con la fotocamera e il supporto del GPS, è riuscito a fare delle foto in cui si vede anche la curvatura della Terra. Scatti puntualmente postati sul suo blog.
Risultati che dall'altra parte dell'Oceano, per ammissione della Nasa, avrebbero ottenuto solo spendendo milioni di dollari in vettori e strumentazioni tecnologiche. A casa Harrison è arrivata una telefonata: ''Siamo della Nasa, vorremmo sapere come diavolo hai fatto a scattare quelle foto. Noi pensiamo che hai usato un razzo".
La risposta però era già sul web: nel suo
blog non ci sono solo le foto, ma Robert spiega per filo e per segno come si fa a salire in cielo per chiedere alla Terra di fare 'smile'.
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