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Emilia, un deposito di gas nella zona del sisma. E' rivolta
> Nel
> sottosuolo dei comuni colpiti dal terremoto del 20 maggio
potrebbe
> sorgere un mega deposito di stoccaggio del gas. Il governo
ha firmato
> il via libera ai test. Da mesi la popolazione è sul piede
di guerra
> contro il progetto
> di Redazione 24/05/2012
>
> Serviva
un terremoto con
> conseguenze mortali per far "riconsiderare" al
Governo il progetto di
> un mega deposito di gas nel sottosuolo dei
comuni di San Felice sul
> Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla,
Mirandola e Crevalcore.
> Proprio così. Sotto i comuni maggiormente
colpiti dal sisma all'alba di
> domenica 20 maggio, è prevista la
costruzione da parte della Erg Rivara
> storage srl di un deposito di
gas da 3,2 miliardi di metri cubi di
> metano per un valore di
1milardo e mezzo di euro. Il tutto, in una
> cavità naturale a 2550-
2800 metri di profondità. Progetto avversato dai
> cittadini
dell'Emilia che hanno dato vita a una serie di comitati
>
territoriali.
>
> Solo lo scorso 17 febbraio il Governo, competenti i
> ministri Clini (Ambiente) e Ornaghi (Beni culturali), ha firmato un
> decreto per autorizzare i sondaggi propedeutici alla costruzione.
Oggi,
> a quattro giorni dal drammatico sisma, la puntualizzazione:
"E' stato
> dato il via libera solo all'esplorazione e alla ricerca
per la
> valutazione della fattibilità del progetti di stoccaggio. E'
chiaro che
> dopo questo sisma devono essere fatti ulteriori
accertamenti".
>
> Il
> decreto, nella pratica, autorizza la società
proponente a far esplodere
> delle cariche sotto terra. Il tutto,
però, potrebbe apportare seri
> rischi alla salute umana. Per questo
il decreto fa espresso riferimento
> alle "possibili interferenze o
contaminazioni delle falde". Da qui la
> prescrizione di "chiudere i
pozzi".
>
> La rabbia del sindaco di San
> Felice - "Spero che una
cosa positiva questo sisma ce lo porti" il
> commento durissimo del
sindaco di San Felice, Alberto Silvestri, "una
> pietra tombale sul
deposito gas di Rivara".
>
> Quello della bassa Emilia
> non è però
l'unico progetto simile. E non è l'unico fronte 'di guerra'
> dei
comitati territoriali che, a maggior ragione dopo il sisma del 20
>
maggio, temono per le conseguenze che simili 'grandi opere' possono
>
avere sulla sicurezza e sull'ambiente. A pochi chilometri da San
>
Felice, per la precisione a 140km da San Felice sul Panaro, c'è il
>
comune di Romanengo, in provincia di Cremona. Ed è qui che un'altra
>
società, la Enel Stoccaggi, ha in progetto la costruzione di quello
che
> i comitati del cremonese definisco "il più grande deposito di
gas
> sotterraneo d'Italia".
Emilia, un deposito di gas nella zona del sisma. E' rivolta
http://www.today.it/cronaca/deposito-gas-emilia-terremoto.html
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