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Animali domestici: meno abbandoni, ma anche per loro c'è crisi
VARESE - Con l'arrivo delle feste e delle vacanze, cani, gatti e animali domestici in generale diventano, spesso, un problema. In queste ricorrenze il numero di animali abbandonati o riportati al canile aumentano. L'Empa di Varese segnala che quest'anno, con l'arrivo del Natale, non vi sono stati particolari problemi.
ABBANDONI A PARITA' DELLO SCORSO ANNO
Secondo quanto dichiarato da Sergio Senlitto, commissario della sezione Empa di Varese e coordinatore regionale, il trand sugli abbandoni è ampiamente in discesa.
"Gli abbandoni di animali - dichiara -, nel periodo di Natale è da considerarsi a parità rispetto allo scorso anno, quando già c'era stato un calo del fenomeno. Durante le festività, come ogni anno, stiamo registrando degli arrivi ai canili per incuria del padrone. Capita, ad esempio, che il cancello rimanga aperto e che il cane scappi e venga poi portato al canile. Oggi, grazie ai microcip e all'anagrafe canina, nel giro di 24/48 ore, il 70% dei cani vengono restituiti al proprietario".
LA CRISI ECONOMICA SI RIPERCUOTE ANCHE SUGLI ANIMALI DOMESTICI
In forte aumento è, invece, la restituzione di cani e gatti al canile per questioni economiche e impedimenti di salute. "Negli ultimi 2 anni, molti anziani, magari ricoverati in ospedale per problemi di salute, restituiscono i cani e i gatti al canile perché non possono affrontare le spese per metterli in una pensione. Poi, usciti dall'ospedale, spesso a causa di stampelle o difficoltà motorie, non vengono più a riprenderseli. Nel 50% dei casi, questi animali rischiano di finire la loro vita in canile, anche perché, la stragrande maggioranza non è di primo pelo e, quindi, diventa difficile trovargli un nuovo padrone".
NON ACQUISTARE CANI NEI NEGOZI
Già dal periodo prima di Natale ricorderanno tutti le numerose campagne contro l'acquisto di cuccioli presso i negozi o via internet.
"Nel 90% dei casi - spiega Senlitto - i cuccioli dei negozi provengono dall'est, non hanno una regolare documentazione, o meglio hanno il timbro d'uscita di un veterinario del paese di provenienza, ma manca la documentazione che dovrebbe essere rilasciata all'ingresso in Italia. Sono spesso cuccioli venduti prima dei tre mesi d'età, cosa illegale perché vengono allontanati dalle cure e dal latte della madre in modo precoce. Questo distaccamento prematuro impedisce loro di acquisire gli anticorpi necessari che immettono nell'organismo tramite il latte materno, e quindi il 25% muoiono durante il viaggio e un buon 25-30% subito dopo. I sopravvissuti presentano quasi sempre malattie virali. Si consiglia quindi di rivolgersi ai canili e agli allevamenti, se si vogliono razze canine particolari, dove la documentazione è certa e precisa. Non comprate nei negozi perché si va ad alimentare un traffico crudele".
Senlitto spiega che Tardisio è uno dei valichi più utilizzati per far arrivare animali in Lombardia, dall'est dell'Europa. I giorni scorsi, l'Empa e le guardie forestali hanno effettuato due posti di blocco dove sono stati fermati 40 conducenti, sette dei quali sono stati trovati in possesso di 200 cuccioli stipati nei bagagliai.
CONSIGLI PER L'ULTIMO DELL'ANNO
Cani e gatti andrebbero tenuti, almeno per quella notte, in un luogo dove non possano scappare, farsi male e fare danni.
"Il cane impaurito - continua Senlitto - tende a scappare e a saltare i cancelli. E' necessario iniziare a pensarci un paio di giorni prima e trovare per loro una soluzione al chiuso: per una notte non succede nulla. Lo scorso anno, due cani di taglia grossa, si sono impiccati con il collare rimasto impigliato nel cancello perché, impauriti dai botti, hanno tentato di fuggire. Se non lo si vuole fare per l'animale, per lo meno, lo si faccia per tutela propria: un cane spaventato e in fuga può far cadere anziani e bambini e causare incidenti".
Valeria Deste
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