Indonesia: forte terremoto, commemorazioni in Asia per tsunami 2004
Era il 26 dicembre del 2004 quando il respiro del mondo si fermò attonito a osservare l’isola di Sumatra spostarsi di tre centimetri e, impotente, ad assistere alla morte di oltre 230 mila persone in 13 paesi a causa del più devastante terremoto che ha mai colpito in età moderna Asia e Indonesia.
A riprova che ancor oggi l’uomo riesce ad arrivare nello spazio, ma si trova in difficoltà verso i terremoti, a cinque anni di distanza e nello stesso preciso giorno, un altro sisma di magnitudo 6,7 Richter è stato registrato in Indonesia. A riferirlo è l’Istituto Geofisico Americano. L’epicentro è stato localizzato a 57 km di profondità e a 270 chilometri a nordovest di Saumlaki, nelle isole indonesiane di Tanimbar.
Il sisma è stato avvertito solo nell’isola di Tual, al largo delle isole Molucche, ma non abbiamo ricevuto notizie di danni, affermano i funzionari dell’Istituto di Geofisica e Metereologia Indonesiano. Ogni speranza è messa di nuovo a dura prova dato che l’area indonesiana è di intensa attività sismica e il popolo indonesiano ha l’abitudine di costruire le proprie abitazioni vicinissime alla costa e senza nessun criterio antisismico.
Proprio l’Indonesia fu duramente colpita nel 2004, dove i morti furono quasi 170 mila per lo più a causa dello tsunami che il sisma scatenò. Per commemorare quelle vittime, in tutta l’Asia si sono svolte cerimonie religiose e parossisticamente anche il pianeta ha voluto partecipare.
In Thailandia, alcuni superstiti sono ritornati sulle spiagge di sabbia bianca di Patong, a Phuket, e i monaci buddisti hanno intonato canti, mentre migliaia di persone hanno pregato in molte moschee dell’Indonesia. Momenti di silenzio sono stati inoltre osservati in ricordo delle vittime dello tsunami che colpì una decina di Paesi dell’Oceano Indiano, cancellando dalla cartina geografica diverse località costiere e decimando intere famiglie nel giorno dedicato a Santo Stefano, Protomartire e soldato romano, dalla Chiesa cattolica.
Le prime notizie della nuova scossa, registrata alle 15.57 locali (le 7.57 italiane), sono frammentarie e non si fa riferimento né a vittime, né ad allarmi tsunami.
Livio Cotrozzi
Foto di claudia.rahanmetan in licenza CC attribuzione
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