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Campi elettromagnetici: il problema e le risoluzioni
I nostri lettori sanno che, accanto alla denuncia dell'abnorme problema costituito dalle scie chimiche, correlate alle irradiazioni elettromagnetiche, cerchiamo di proporrre anche delle risoluzioni. In particolar modo, una minaccia per la salute psicofisica è individuabile nell'elettrosmog: si rende quindi necessario, visto che non si è mai riusciti ad ottenere lo smantellamento di antenne, adottare delle misure di protezione. In tale contesto, ci è parsa doverosa la collaborazione con l'amico Francesco De Cavi che, da anni, con rara competenza ed abnegazione, si occupa di inquinamento elettromagnetico e di sistemi di schermatura. Abbiamo così deciso di inserire, a titolo del tutto gratuito, il banner che promuove il sito elettrosmog-tex.com. È un portale che indica le strategie da seguire contro i campi elettromagnetici, mentre sul sito collegato elettrosmog.rm.it, si può leggere un utile manuale in cui sono esaminate le diversi fonti di elettrosmog e le rispettive possibili risoluzioni.
Il discorso è cruciale: bisogna, infatti, rammentare che i ripetitori che vengono piazzati un po' dappertutto non sono sempre stazioni radiobase per la telefonia mobile, ma antenne installate dai militari che si occupano pure della loro manutenzione. Sono impianti che - crediamo di non sbaglarci - emettono microonde usate per il controllo mentale. Il biologo svizzero Claude Rifat ci ricorda che le microonde possono influire sul funzionamento delle cellule nervose [1]. Secondo Rifat, i cui studi risalgono agli inizi degli anni '80, queste onde elettromagnetiche possono indurre stati alterati di coscienza. Sulla base delle sue ricerche neurologiche, l'attività onirica sarebbe associata con il sistema Raphé, un sistema serotonergico che interagisce con il locus coeruleus. La modulazione di questo sistema con le microonde causa allucinazioni, sogni e visioni.
Leggi qui il manuale elaborato da Francesco de Cavi.
[1] Le microonde sono irradiazioni dello spettro elettromagnetico comprese tra l'infrarosso e le onde radio. La loro lunghezza d'onda occupa la banda tra 1 mm e 30 cm circa. La loro frequenza varia approssimativamente tra 1 GHz e 300 GHz. Le microonde hanno trovato applicazioni nel campo delle telecomunicazioni satellitari, in particolare per la costruzione di antenne paraboliche con diametro di dimensione limitata. Nel campo dei sistemi radar, esse hanno consentito di ottenere immagini ad alta risoluzione. In elettronica i dispositivi che ne sfruttano le proprietà possono avere dimensioni molto ridotte: in tale ambito, le microonde sono usate in amplificatori e rilevatori a basso rumore di fondo.
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