ROMA – Ciò che ogni persona dopo il terremoto dell'Abruzzo si ripete è: Si possono prevedere i terremoti? Come Giampaolo Giuliani, che in occasione del recente disastro aveva segnalato la possibilità concreta di un sisma molto primaRaffaele Bendandi, detto anche l’uomo dei terremoti, sosteneva di aver scoperto come si producono i terremoti e con questo disse di saperli predire.
La sua teoria ha origine in una passeggiata lungo il bagnasciuga ed è strettamente legata alla forza gravitazionale della luna, infatti lui nel 1919 intuisce che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione dellaLuna. La sua teoria per la previsione dei terremoti era infatti basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti sono la causa dei movimenti della crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti. Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell’anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo.
Il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Anche il terremoto del Friuli nel 1976 fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano. Bendandi morì nel 1979 e i suoi studi non furono mai accettati dalla scienza ufficiale, anche se nell’ambiente molti scienziati ebbero modo di elogiare gli studi delBendandi. Bendandi, attraverso il suo metodo, ha anche predetto un terremoto devastante per la città diRoma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro di dimensioni ancora più apocalittiche per 5-6 aprile 2012, quando parecchi terremoti colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra.
Nessun commento:
Posta un commento