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Rivolta del pane, 20 morti
Perché la protesta si allarga in Tunisia
Sono almeno venti le persone uccise a colpi d'arma da fuoco tra ieri e oggi in scontri con la polizia avvenuti in due località della Tunisia centro-occidentale, Thala e Kasserine. Lo ha detto alla Afp, Ahmed Nejib Chebbi, un dirigente dell'opposizione. Nella giornata di sabato un ambulante si era dato fuoco a Sidi Bouzid e c'erano stati quattro feriti a Rgeb, a ovest di Tunisi.
A Tala, la polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti e ha ucciso un ragazzo di 17 anni, un ventenne e due trentenni. Nella città erano stati schierati per la prima volta anche i militari dopo l'assalto a una banca e ad alcuni edifici pubblici.
I feriti sono stati trasferiti in un ospedale di Kasserine, il capolouogo della regione dove secondo un testimone sarebbe sarebbe stato ucciso un dodicenne con un colpo alla testa, notizia però non ancora confermata. In Tunisia la rivolta per il carovita e la disoccupazione è iniziata il 17 dicembre dopo che un ambulante laureato si era dato fuoco a Sidi Bouzid per protestare contro la polizia che gli aveva sequestrato la merce.
9 gennaio 2011
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