E se ci fosse una sola Associazione Nazionale contro i diritti negati ai cittadini?
Caro lettore, questo possiamo definirlo un sondaggio per vedere cosa ne pensa la popolazione in merito a questa proposta che faro' a ogni singola associazione e piccolo sindacato in Italia e vedremo cosa penseranno anche le associazioni e sindacati.
Vi lascio una mia riflessione cosi da farvi presente quale sia la mia idea cosi da dare anche la vostra idea e spesso e volentieri nasce una terza idea che accomuna le idee comuni.
In Italia sicuramente non viviamo in una Democrazia sia che al governo ci sia uno schieramento o l'opposto schieramento e cio' l'hanno capito in tanti visto che il 40% di chi ha il diritto al voto non va a votare in quanto nessuno li rappresenta e questo dato sembra aumentare sempre di piu' e cio' e' confortante in quanto si denota che tante persone sono sveglie e non si fanno prendere per i fondelli dai "venditori di tappeti" che occupano abusivamente il Parlamento visto che i loro voti non rappresentano la maggioranza dei cittadini e sono provenienti da promesse di lavoro , di raccomandazioni, da appoggi criminali attraverso lo scambio di voto e tali promesse spesso e volentieri svaniscono subito dopo le elezioni ma il cittadino credulone e fesso spesso non se ne rende conto e vive sempre con la speranza che qualcuno gli dia quella raccomandazione tanto desiderata anche perche' spesso chi e' raccomandato non ha alcun titolo per avere quel posto di lavoro o quella promozione.
Questa situazione in Italia e' dovuta dal fatto che il popolo e' diviso non tra onesti e disonesti ma tra i vari ideologismi e piu' divisi si e', minore e' la forza di combattere un sistema consolidato formato dagli stessi personaggi che cercano di dividere il piu' possibile il popolo con falsi ideologismi.
Mi sono reso conto che in Italia anche i piu' elementari diritti non si hanno ma si devono pretendere o si cercano attraverso raccomandazioni o si devono comprare pur essendo dei DIRITTI.
A tal proposito sono nati i Sindacati e nel tempo tantissime associazioni in difesa dei diritti dei consumatori ai quali bisogna versare una quota per vedere riconosciuto il proprio diritto negato e spesso e volentieri il diritto negato non lo si ha al 100% ma in maniera inferiore in quanto spesso si procede a mediazioni.
A tal proposito penso:
e' giusto dover mediare un diritto sancito per legge o regolamento?
Vi faccio un esempio pratico.
Il Ccnl (Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori) nasce dopo una trattazione dove i Sindacati partecipano e sottoscrivono tale Contratto.
Gli stessi Sindacati nell'eventualita' che il contratto non sia rispettato da un datore di lavoro e solo dopo una richiesta specifica da parte del lavoratore, cercano ulteriormente di mediare i diritti del lavoratore magari facendo avere al lavoratore il 60% del proprio diritto e di questo 60% trattiene il 15% del totale per il proprio intervento.
Alla fine ci ha guadagnato il datore di lavoro che pur essendo in torto (spesso con atti che violano le leggi penali) ha guadagnato il 40% sui diritti altrui, ha guadagnato il sindacato 2 volte sia con il contributo annuale e sia con la mediazione e l'unico a perdere e' stato il lavoratore che se e' fortunato percepisce solo una parte dei suoi diritti e continua a lavorare e se non e' fortunato non percepisce in alcun modo un suo diritto e spesso perde anche un diritto sacrosanto cioe' il lavoro senza che nessuno intervenga in suo aiuto.
Cio' avviene anche con certe associazioni di consumatori per varie problematiche ma le associazioni sono piccole e possono contrastare enti e ditte private fino a un certo punto in quanto superate certe soglie, non sono in grado di poter risolvere alcun problema se il problema e' di elevata entita' e si vanno a toccare certi poteri forti.
Ricordiamo che i diritti ci vengono negati dagli stessi personaggi che scrivono quali sono i nostri diritti e se ne fanno anche garanti e quindi nessuno sopra di loro puo' stabilire se sono stati negati dei diritti e punire chi ha negato dei diritti in quanto i controllati e i controllori sono spesso le stesse persone o fanno parte della stessa "organizzazione".
La mia idea e' riunire tutte le associazioni dei consumatori e tutte le associazioni contro i diritti negati di ogni genere in un unica associazione, una forza immensa fatta da persone comuni che sia al di sopra di qualsiasi ideologismo politico e che abbia la forza di pretendere i diritti senza mediare alcun diritto gia' sancito da leggi e regolamenti.
Questa associazione potrebbe prendere il posto anche degli attuali Sindacati che non pretendono l'attuazioni delle leggi e dei regolamenti ma continuano a mediare sempre a discapito dei lavoratori che non conoscono le leggi e regolamenti e si fidano di coloro che dovrebbero garantirli.
Questo mio sogno e' anche il vostro?
Secondo voi' e' solo un utopia o lo si puo' realizzare in ben che non si dica?
In nome del Popolo Italiano possiamo pretendere tutto cio' che ci spetta di diritto solo se abbiamo una forza e la forza e' data dal numero e piu' siamo piu' forza abbiamo.
In nome del Popolo Italiano possiamo pretendere che chi sbaglia paghi chiunque esso sia e ribadisco chiunque esso sia. Le attuali associazioni non hanno singolarmente la forza numerica di poter contrastare certi poteri forti ma l'unione delle forze possono battere il pugno dove finora nessuno mai ha avuto il coraggio di batterlo in maniera civile e con le leggi alla mano.
Sicuro di un vostro commento vi prego di non fare critiche ad altri commenti che non sono di vostro gradimento e cercate di commentare senza fare alcun riferimento a ideologie politiche o religiose che sono il frutto della mancanza dei diritti dell'umanita' intera.
Francesco Carbone (il coraggio di denunciare)
Questo e' il link della mia pagina Facebook dove poter visionare tutte le denunce penali contro i poteri forti Italiani e che nessuna associazione o sindacato ha voluto appoggiare per paura dei poteri forti che ho denunciato.
http://www.facebook.com/pages/Francesco-Carbone-il-coraggio-di-denunciare/107453602609163
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