GESÙ GAY, AMAVA GIOVANNI:
LO DICE UN TESTO GIORDANO
Martedì 05 Aprile 2011 - 15:17
LONDRA - C’è un tesoro archeologico che metterebbe in luce l’omosessualità di Gesù. Documenti antichissimi e di inestimabile valore, scoperti di recente, restituiscono un’immagine dell’uomo di Nazareth ben diversa da quella nota a tutti. Gesù e i discepoli avrebbero costituito una comune di amici omosessuali che si amavano reciprocamente; fra tutti, spiccava Giovanni, il discepolo che Gesù amava. Questo mettono in luce le nuove scoperte archeologiche in Giordania: documenti risalenti all’epoca cristiana che potrebbero costituire “le più antiche testimonianze” della vita di Gesù. Per il momento gli studiosi si interrogano su cosa potrebbero significare per la cristianità le rivelazioni che i libri di cuoio – ora nel mirino del governo giordano - conterrebbero. Sarebbe emersa dai documenti almeno una nuova parabola, quella dei due giovani uomini. Si parlerebbe della relazione fra Davide e Gionata, quando Gesù parla del giovane uomo che ha l’anima cucita con l’anima dell’altro, e che lo ama “come la sua anima”. Inoltre Maria, la madre di Gesù, avrebbe un ruolo ben maggiore nella vita del Nazareno rispetto a quanto molti abbiano finora prospettato, con Gesù che ritorna frequentemente a casa per passare del tempo con lei. Ci sarebbe poi un episodio in cui Gesù litiga violentemente con Giuseppe, il quale mostra grande ostilità e urla qualcosa sulla “virilità”. Quello che è sicuro, per ora, è che il messaggio di Gesù rimarrà invariato, come sottolinea il Guardian.
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