News Stefano!
Avrete sicuramente avuto modo di imbattervi in questi giorni nella saga World War che il blog di I&M ha pubblicato per meglio descrivere quanto stava accadendo a livello geopolitico mondiale con un crescente rischio della tanto temuta Terza Guerra Mondiale.
Gli articoli della saga sono tutti visibili cliccando su WORLD WAR III .
Questo post invece vuole solo darvi un rapido ma importantissimo aggiornamento. Per fortuna è successo un fatto diplomatico inatteso (tanto che qualcuno si è persino arrabbiato).
I fatti in breve: con una mossa sorprendente la Russia, tradizionale alleato di Damasco,ha elaborato una risoluzione sulla crisi siriana da presentare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo hanno riferito fonti diplomatiche, definendo la risoluzione non accettabile ma negoziabile.
Il testo di Mosca condanna con forza le violenze di “tutte le parti” in causa, compreso lo sproporzionato uso della forza da parte delle autorita’ siriane”. La risoluzione inoltre esprime preoccupazione per “la fornitura illegale di armi ai gruppi armati”. “Al momento, dal nostro punto divista”, il testo “e’ sbilanciato”, in quanto “non ci sono prove di alcun traffico d’armi”, ha commentato un diplomatico occidentale. “Ci opporremo a chiunque metta sullo stesso piano le violenze dell’opposizione e quelle del governo”, haprecisato un’altra fonte diplomatica. Non ci sono per ora commenti da parte russa, ma la Francia ha gia’ elogiato l’iniziativa, e ha parlato di “evento straordinario”. Secondo il rappresentante di Parigi all’Onu la Russia ha preso questa decisione perche’ “ha avvertito la pressione della comunita’ internazionale”. (Source)
E’ un colpo di scena inatteso che cambia molto le carte in tavola, chiaramente in chiave positiva, si allontata un eventuale conflitto bellico, che era diventato addirittura probabile in questo week end, e il clima di tensione si rasserena anche se per un tempo non illimitato. Gli americani si dicono pronti a lavorare su queste nuove coordinate diplomatiche…
Gli Stati Uniti sono pronti a lavorare con la Russia sul suo progetto di risoluzione presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che condanna le violenze in Siria. Lo ha detto oggi il segretario di Stato Usa Hillary Clinton. Il testo contiente “degli elementi che non possiamo sostenere”, ha precisato Clinton, menzionando “l’apparente parità” tra le forze dell’ordine siriane e l’opposizione del testo sottomesso dalla Russia. (fonte Afp)
…ma come temevamo (e come detto prima), questa mediazione non fa paicere a tutti. Infatti su Al Jazeera viene documentato il forte clima di spaccatura che questa risoluzione ha generato. Tanto che in molti temono che questa risoluzione avrà vita breve.
La bozza di Mosca chiede che “tutte le parti fermino immediatamente ogni violenza, indipendentemente da dove le violenze provengano”, ma, allo stesso tempo, non accenna a nuove sanzioni contro il regime di Bashar al Assad. Ma la Francia ha risposto alla mediazione russa con estrema durezza. Leggete qui e capirete.
Tutto il mondo a questo punto aspetta di vedere che cosa farà Damasco. La Lega Araba dice che si prospetta una via d’uscita per la crisi, ma è necessaria la volontà di Damasco ad accordare una missione di osservatori ONU. Quindi, il rischio è che tutto sia solo rimandato a data da destinarsi. Anche qui (come in economia) si compra tempo. Ma non sempre comprare tempo aggiusta le cose. Occorrono fatti. Occorre la buona volontà siriana nel voler cambiare le cose. E questo fatto mi lascia molto perplesso.
Dramma unanitario
Intanto a Damasco la situazione è sempre più drammatica. Ormai il conto delle vittime è di 5000 unità ma mi pare che i media non diano grosso spazio a questa notizia.
Si sta aprendo una nuova drammatica umanitaria, dopo quelle già viste nel nord Africa. E la mia paura è che si apra un nuovo capitolo che ricorda molto la Libia.
PS: in questo post ho solo parlato della Siria. Ho tralasciato volutamente l’Iran, argomento trattato negli altri post, perché quella è un’altra storia anche se per certi versi ci sono forti punti in comune con la vicenda siriana, soprattutto per quanto riguarda gli intrecci diplomatici. Ma non è assolutamente da trascurare. Speriamo che anche lì, tutto si risolva per il meglio.
PS: oggi è un anniversario importante: il 17 dicembre 2010 iniziava la cosiddetta primavera araba. Un anno fa Mohamed Bouazizi aveva un soprannome dolce, Basboosa, e un banchetto abusivo di frutta nella città di Sidi Bouzid, Tunisia. Quando la polizia glielo sequestrò, andò a comprare una tanica di benzina e si dette fuoco di fronte al palazzo del governatore. Fu l’inizio della primavera araba. (Source) Purtroppo però la situazione nel Nord Africa non si è ancora normalizzata. Vedasi ad esempio la situazione in Egitto .
http://intermarketandmore.finanza.com/alert-world-war-iii-colpo-di-scena-diplomatico-38712.html
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