News Stefano!
Da una parte il mondo occidentale guidato da USA ed Israele. Dall’altra Iran, Siria con l’appoggio di Russia e Cina. E quindi non è solo un esercizio bellico. Ci sono interessi economici spaventosi.
Ieri sera abbiamo provato a mettere nero su bianco alcuni dati per meglio capire lasituazione geopolitica globale, ipotizzando il rischio della terza guerra mondiale. Il post è stato sicuramente molto letto e molto discusso. Abbiamo cercato di dire le cose con obbiettività, basandoci su news prese dalla rete (ed inventandoci il meno possibile)cercando di fare una cronistoria credibile e realistica, senza portare a conclusioni, anche perchè risulta impossibile oggi dire come, dove, quando e se ci sarà mai un conflitto bellico tra Iran e USA.
Anzi, per certi versi, le cose sembrano addirittura cambiare un pochino. Innanzitutto sembra le cose ed i movimenti si siano addirittura intensificati. Segno che qualcosa potrebbe succedere. Ma attenzione, sempre guidato dal Lampo del web, siamo venuti a scoprire che l’obiettivo potrebbe non essere l’Iran (subito) ma la Siria.
L’attacco all’Iran potrebbe (ovvio, viaggiamo per condizionali, come potremo fare diversamente) arrivare comunque prima della ripartenza verso casa delle truppe oggi in Irak.Immaginate il costo spropositato nello spostamento delle truppe prima verso gli USA e poi, nuovamente, verso l’Iran. Impensabile. La scadenza è dicembre, fine dicembre. Quindi nemmeno troppo in là… Però magari non subito. Anche perché come detto, il massimo della pressione diplomatica oggi si troverebbe in Siria.
Israele recentemente ha ammesso la volontà di far saltare la Siria. E molto probabilmente lo farà con gli amici USA. Sempre e comunque nel nome della libertà, del futuro sereno, del benessere globale. E per quale motivo sennò? Ma leggetevi voi stessi tante belle news calde calde dal Medio Oriente, cliccando QUI.
Quindi primo obiettivo potrebbe essere la Siria ma, come detto, alla fine si mira all’Iran. Obama rivuole il suo drone, l’Iran non credo che glielo rimandi al mittente con il fiocco rosso natalizio. Quel mezzo aereo, catturato molto probabilmente a seguito di un malfunzionalmento (credo che alla Lockheed Martin un po’ di mal di pancia ce l’avranno) rappresenta il meglio della tecnologia USA. Se l’Iran se lo spacchetta, lo ispeziona, lo studia e lo copia, guadagnerebbe molto probabilmente molto nel gap tecnologico che divide lo stato arabo dagli USA. E gli USA permetteranno tutto questo? Oppure alla fine, cercheranno di distruggerlo in qualche modo? Ai posteri l’ardua sentenza.
E la Siria? Ovviamente sarebbe in appoggio all’Iran, e come ben sappiamo, l’Iran ha l’appoggio diplomatico di Cina e Russia,senza poi dimenticare che la Siria, che notate bene NON è la Libia, è armata fino ai denti, (guardate qui) grazie all’aiuto di Nord Corea e…proprio loro: Cina e Russia. La cosa che preoccupa è che l’arsenale potrebbe essere stato migliorato, incrementato e potenziato proprio ultimamente. E a quel punto, la gittata delle armi siriane potrebbe essere MOLTO differente.
Eccovi qui un’altra conferma che è proprio Israele a spingere sull’accelleratore per il conflitto siriano.
(Reuters) – Iran’s ruling clerics could use nuclear weapons to strengthen their grip on power and the world must urgently impose crippling sanctions to prevent them from building such arms, Israel’s defense minister said on Sunday.
Ehud Barak also predicted that Syria’s ruling Assad family could fall within weeks and that this would be a “blessing” for the Middle East.
Il nuovo scacchiere geopolitico è pronto?
Fate due conti e lo scacchiere sarà presentato: due nuovi blocchi. Da una parte quello asiatico, che rappresenta anche il futuro dell’economia mondiale a livello di teste (demografia) e di potenzialità di crescita economica e di consumi.
Dall’altra invece troviamo la Vecchia Economia (più ovviamente Israele) in blocco: stanca, consumata dal debito e dalla crisi, con voglia di riaffermarsi e di riscattarsi. Quadro affascinante ma certamente bellicamente pericoloso. (ndr: sono mie elucubrazioni mentali che vorrei condividere con voi). E, guarda caso, in passato le economie occidentali hanno sempre utilizzato quest’arma di politica economica NON convenzionale (la GUERRA) per creare quelle basi da cui ripartire. Ma nel 2012, non possiamo certo dire che sarebbe lo stesso tipo di guerra. Senza poi dimenticare che una guerra già la stiamo vivendo in diretta. E sarà una guerra lunga e tortuosa: è la GUERRA FINANZIARIA.
STOP: mi fermo qui. Anche perché sto danzando in un terreno minato e molto delicato, dove le ipotesi sono tante e le certezze poche. Un ultimo appunto. Notate sui giornali, in rete, sui media. Nessuno ne parla.. il che fa paura sia al sottoscritto e anche al compareLampo, che ringrazio nuovamente per la collaborazione.
E questo silenzio (imposto?) o non promette nulla di buono, oppure significa che ci siamo presi un abbaglio clamoroso. Però le news ricavate dalla rete e anche quanto scritto nei precedenti post WORLD WAR III è roba documentata.
Ai posteri l’ardua sentenza. Tanto non occorrerà (probabilmente ) aspettare molto per avere delle risposte.
E se riesco, domani, fornirò un’altra puntata. Molto molto interessante. Ma visto l’argomento delicato, preferisco prima confrontarmi con chi di dovere e verificare le fonti.
http://intermarketandmore.finanza.com/alert-world-war-iii-lo-scacchiere-e-pronto-38508.html
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