News Stefano!
Una baleniera giapponese all'opera
Tokyo, 11-12-2011
"Ieri abbiamo appreso che ancora una volta una flotta di baleniere giapponesi ha lasciato porto e si sta dirigendosi verso il Santuario internazionale delle Balene nell'Oceano Antartico per continuare la macellazione delle balene come ogni anno. Con il Giappone che si sta ancora riprendendo dal recente terremoto, dallo tsunami e dai disastri nucleari di Fukushima spendere più soldi dei contribuenti per sostenere la caccia alle balene è a dir poco vergognoso".
La denuncia è di pochi giorni fa, sul sito di Greenpeace: Tokyo avrebbe impiegato 2,3 miliardi di yen (22 milioni di euro circa) destinati inizialmente alla ricostruzione post tsunami in sovvenzioni per coprire i debiti della flotta baleniera giapponese.
Junichi Sato (direttore esecutivo di Greenpeace Giappone) non ci sta: "È assolutamente vergognoso che il governo giapponese possa pompare ancora più soldi dei contribuenti in un programma di caccia alla balena non necessario, non desiderato ed economicamente impraticabile, quando i fondi sono disperatamente necessari per la ricostruzione. Il programma di caccia alle balene è una macchia nera sulla reputazione internazionale del Giappone, e un buco nero di denaro dei contribuenti. Versare miliardi di yen nella caccia alla balena antartica durante questo periodo di crisi è decisamente vergognoso. Il Giappone non può permettersi di sprecare soldi per la caccia alla balena in Antartide quando la sua popolazione in casa sta soffrendo".
Quasi comica, se il problema della strage di balene non fosse serio, la motivazione addotta dal Governo di Tokyo: la flotta delle baleniere avrebbe subito danni rilevanti in uno dei porti colpiti dallo tsunami. Dunque, ufficialmente i foni sono stati impiegati ai sensi di legge per la ricostruzione post terremoto.
Dal 1986, quando è entrata in vigore la moratoria della Commissione internazionale per la caccia alle balene (IWC), la caccia commerciale è proibita anche in Giappone. Ma poiche la caccia resta legale purcheé a fini di ricerca scientifica, Tokyo ha di fatto ignorato la moratoria, stando alle accuse degli ambientalisti, consentendo l'attività delle baleniere. Secondo recenti stime, ogni anno sono uccise 1400 balene. Il Governo di Tokyo a più riprese ha concesso sussidi per miliardi di yen alle compagnie che gestiscono le baleniere.
Nessun commento:
Posta un commento