a cura di Redazione MeteoWeb
13.03.2011 ore 19:38
Preoccupa negli Stati Uniti la centrale nucleare di San Onofre, concepita decenni fa e costruita all’inizio degli anni Ottanta accanto ad una faglia: e’ una delle due centrali nucleari della California, l’area con maggiori rischi sismici di tutti gli Usa.
E, senza citare nessun caso preciso, il senatore indipendente del Connecticut, Joe Lieberman, e’ sceso in campo chiedendo oggi una moratoria nella costruzione delle centrali nucleari dopo il dramma giapponese. Negli Stati Uniti le centrali sono 104 complessivamente, 23 delle quali di concezione simile a quella nipponica di Fukushima. Gli Usa non hanno al momento preso misure come in Germania dove la cancelliera Angela Merkel ha chiesto una serie di controlli o in Gran Bretagna, dove il ministro dell’energia Chris Huhne ha chiesto di studiare da vicino la crisi in Giappone ’’per imparare la lezione’’ e applicarla nelle centrali britanniche. Il sito di San Onofre, che ospita due reattori, e’ stato costruito a meno di 10 chilometri da una faglia ed e’ concepito per resistere a terremoti di una magnitudo 7 (al massimo) sulla scala Richter (quello giapponese ha raggiunto magnitudo 9). La centrale si trova non lontano dal mare, a meta’ strada tra Los Angeles e San Diego e fornisce elettricita’ a circa 1,4 milioni di persone nel sud della California. E’ quella che inquieta di piu’ gli ecologisti locali, anche se la societa’ che la gestisce, la Southern California Edison, la considera sicura. Un portavoce della Sce ricorda che San Onofre e’ in grado di resistere ad uno tsunami con onde di 10 metri circa, piu’ di quanto le simulazioni prevedano nella peggiore delle ipotesi (poco piu’ di otto metri).
Dopo il terremoto giapponese, la centrale era stata messa immediatamente sotto stretta sorveglianza, nel timore di uno tsunami che poi per fortuna non si e’ concretizzato. Secondo il portavoce, Gil Alexander, una resistenza a un sisma di magnitudo 7 e’ sufficiente. Alla stampa locale Alexander ha spiegato che al momento dell’ideazione di San Onofre, ’’le analisi avevano stabilito che la faglia piu’ vicina, situata a 5 miglia dalla centrale, potrebbe produrre un terremoto di magnitudo 7 al massimo’’. Inoltre in caso di sisma i due reattori si spegnerebbero automaticamente. L’altra centrale nucleare del Golden State si trova a Diablo Canyon, non lontano da San Luis Obispo, in California centrale, circa a meta’ strada tra San Francisco e Los Angeles, anch’essa in un’area a rischio terremoti.
Una terza centrale e’ allo studio nella valle centrale dello Stato, non lontano da Fresno, ma non e’ detto a questo punto che si faccia nei tempi previsti. Negli Stati Uniti comunque, non e’ solo la California a preoccupare. Ci sono timori in Pennsylvania e nel Delaware, dove le centrali sono numerose e dove e’ sempre presente nelle memorie l’incidente a Three Miles Island, nei pressi di Harrisburg, nel 1979. A causa di un errore umano, si verifico’ la fusione parziale del nocciolo del reattore, con la fuoriuscita di radiazioni. Viene considerato infine a rischio sisma anche lo Stato di New York, dove le centrali in funzione sono cinque, e in modo particolare l’Arkansas, colpito in passato da un terremoto di magnitudo 8, e che possiede una grossa centrale nucleare a Russelville, nei pressi di London, risalente agli anni Settanta.
di Emanuele Riccardi - Ansa
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