Fukushima in piena emergenza nucleare:
radioattività mille volte sopra la norma
Lesionato il contenitore di un reattore da incendi ed esplosioni: evacuati i 50 eroici tecnici che lavoravano al raffreddamento. Almeno due i morti. Danneggiate le barre di combustibile atomico
ROMA - Situazione sempre più drammatica nella centrale atomica di Fukushima Daiichi: dopo gli incendi e le esplosioni dei giorni scorsi, alle 5,50 del mattino (ora locale), una colonna di fumo si è levata dal reattore numero 3. I circa 50 tecnici che erano rimasti eroicamente al lavoro nella centrale per cercare di raffreddare i reattori, sono stati fatti evacuare a causa dell'aumentato livello delle radiazioni e dell'elevato rischio di contagio. La Tepco, la società che gestisce l'impianto e che in questi giorni ha minimizzato le informazioni, nascondendole addirittura anche al governo, ha sostenuto che il fumo che si leva dal reattore numero 3 potrebbe essere vapore.
Il contenitore del reattori numero 3 della centrale potrebbe essere stato danneggiato, ha annunciato il portavoce governativo Yukio Edano. Fino a ieri si nutriva fiducia sulla tenuta dei contenitori di acciaio delle barre di combustibile nucleare, mentre gli involucri esterni avevano già ceduto a causa di esplosioni e incendi. La situazione è fuori controllo: già in precedenza era stato raggiunto il livello 6 sulla scala da 0 a 7 di allerta nucleare (l'incidente di Cernobyl fu di grado 7).
La radioattività in alcuni momenti è mille volte superiore alla norma. Brusche le fluttuazioni nei valori. Un'ipotesi è che gli improvvisi picchi potrebbero essere causati dalla radioattività fuoriuscita dal reattore n.2 della centrale.
Ieri a Fukushima c'erano state tre esplosioni e due incendi nei reattori 2 e 4 della centrale, gravemente danneggiata dallo tsunami. Ad essere colpito per primo è stato il numero 2, a causa dell'esplosione di idrogeno. Poi è toccato al numero 4, inattivo al momento della catastrofe, ma che desta le maggiori preoccupazioni: almeno due tecnici impegnati nel raffreddamento del reattore sono dispersi. Nel numero 4, dopo l'incendio del mattino causato dal surriscaldamento delle vasche contenenti il combustibile nucleare esaurito, che aveva danneggiato il tetto, nella notte c'è stata un'esplosione, seguita da un altro incendio e da un innalzamento delle temperature che non ha permesso di verificare cosa stesse accadendo. E' stato irrorato acido borico nel tentativo di impedire nuove criticità, ma la Tepco ha evacuato dall'impianto oltre 700 lavoratori, lasciandone appuntouna cinquantina, che si alternavano con turni ridottissimi per limitare al massimo l'esposizione alle radiazioni. Fino all'evacuazione totale nelle prime ore del mattino.
Quattro dei sei reattori di Fukushima Daiichi risultano a questo punto danneggiati. Secondo il portavoce del governo, Yukio Edano, anche i reattori 5 e 6 (anche questi erano spenti quando c'è stato il terremoto) danno segni di surriscaldamento. La Tepco ha reso noto che sono danneggiate circa il 70 per cento delle barre di combustibile del reattore n. 1. Lo stesso vale per il 33 per cento delle barre del reattore n. 2. Si ritiene che il nucleo dei due reattori possa essere andato in parziale fusione a causa del malfunzionamento dei dispositivi di raffreddamento.
Il governo ha chiesto ai residenti in un raggio di 30 chilometri dalla centrale di rimanere al chiuso e di lavarsi spesso. La tv Nhk ha trasmesso istruzioni dettagliate, tra cui quella di non stendere all'esterno gli indumenti lavati.
http://www.ilmessaggero.it/acp/#!/articolo.php?id=142062&sez=HOME_NELMONDO
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