Una grande scossa di terremoto in California, il "Big One", è un evento che gli scienziati ritengono inevitabile.
Non è possibile stabilire con esattezza quando si verificherà, ma dopo i sismi in Cile l'anno scorso, in Nuova Zelanda a febbraio, e in Giappone pochi giorni fa, c'è il timore che l'angolo mancante dei terremoti nel Pacifico sia proprio la costa ovest Usa.
Gli esperti prevedono che la scossa sarà molto forte, pur non raggiungendo l'intensità registrata in Giappone. L'epicentro sarà la parte piu' a sud della faglia di San Andreas e avrà una magnitudo 7.5, ben al di sotto del 9.0 che ha generato la catastrofe giapponese, di una potenza 30 volte maggiore.
Il settimanale Newsweek cita uno studio realizzato nel 2008 per lo US Gelological Survey, ente geologico governativo. La grande scossa in California produrrebbe 2.000 morti e 50.000 feriti, lasciando 250.000 persone senza casa. Verrebbero abbattuti 1.500 edifici e altre 300.000 costruzioni risulterebbero seriamente danneggiate, insieme ad autostrade, linee elettriche, oleodotti, ferrovie, reti di comunicazione e acquedotti.
I danni alle proprietà causerebbero perdite per 200 miliardi di dollari. Nonostante un quadro terrificante, sul piano dei costi umani e dei danni alle infrastrutture, gli esperti sono convinti che l'impianto nucleare di San Onofre reggerebbe l'impatto di una scossa di magnitudo 7.0. Vista la distanza dall'epicentro previsto del sisma, ciò significa che il reattore non correrebbe rischi.
http://mysterium.blogosfere.it/2011/03/terremoti-ora-sara-la-volta-del-big-one-in-california.html
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